Compositore. Appartenente a una famiglia di musicisti, frequentò il liceo musicale di Bologna, dove fu allievo di L. Torchi e di G. Martucci. Da quest'ultimo gli venne l'interesse per le forme sinfoniche e cameristiche, elaborate dai romantici tedeschi e sino allora poco praticate in Italia. Dopo aver conseguito il diploma in violino, R. operò prima in Russia, poi in Germania: studiò a Pietroburgo con Rimskij-Korsakov, da cui derivò la tendenza al descrittivismo e l'abilità nel trattamento dell'orchestra. Nel 1913 iniziò il suo insegnamento nel conservatorio di Santa Cecilia, a cui restò legato fino al 1926. In questo periodo, abbandonata la strada del melodramma con cui aveva iniziato la sua carriera di compositore, egli si dedicò alla creazione dei poemi sinfonici che gli diedero la celebrità: Le fontane di Roma (1916), I pini di Roma (1924), Vetrate di chiesa (1926), Trittico botticelliano (1927), Feste romane (1928). Accanto a queste partiture, che per la brillante fantasia, la smagliante tavolozza orchestrale, il magistero tecnico, sono fra gli esiti maggiori del moderno sinfonismo italiano, se ne collocano altre, in cui R. mise a frutto la sua grande esperienza di trascrittore e di studioso di musiche antiche in uno stile di più chiara tradizione italiana: Concerto gregoriano per violino e orchestra (1921), Concerto in modo misolidio per pianoforte e orchestra (1924), la suite Gli uccelli per piccola orchestra (1927), Antiche arie e danze per liuto, tre suites per orchestra d'archi (1917-31). Il periodo successivo segnò il ritorno di R. al teatro musicale: Belfagor (1922), La campana sommersa (1927), Maria Egiziaca (1932), La fiamma (1934) e l'incompiuta Lucrezia, opere in cui le risorse del più acceso colorismo orchestrale si accompagnano, talvolta, a strutture e forme tradizionali. Della sua produzione ricordiamo ancora: 7 balletti, fra cui La boutique fantasque su musiche di Rossini (1919), Belkis, regina di Saba (1932), Gli uccelli dall'omonima suite (1933), Le jeune homme et la mort su musica di Bach (1946); varie liriche e altre musiche vocali; Impressioni brasiliane (1927) e altri lavori sinfonici; una Sonata per violino e pianoforte (1917), 2 quartetti (il secondo detto Quartetto dorico, 1920) e altre composizioni strumentali da camera.