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Anno edizione: 2017
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La Sicilia dei primi anni del Settecento: che tuffo! All'indietro nel tempo come era un bel po' che non mi capitava nelle letture; così all'indietro e così a sud. Ho dovuto adeguare modalità e atteggiamento mentale per entrare e trattenermi piacevolmente in questo mondo lontano, dal dettaglio e la corposità tipici del romanzo d'appendice (che non amo particolarmente). Però è stato un bel viaggio e un'avvincente e dinamica avventura dal buon ritmo, fino alla fine. Ovviamente non è che ci si può aspettare delle novità; si tratta sempre di perfide matrigne, pulzelle da salvare, prodi cavalieri e cattivoni senza scrupoli, eh... Pubblicato all'inizio del Novecento e ambientato due secoli prima - fra dominazioni spagnole e savoiarde - il primo rimando, oltre al ruolo della Provvidenza e della Giustizia, va al Manzoni che attuò lo stesso 'giochetto' narrativo quasi cento anni prima. Ciò mi porta a dire che questo tipo di romanzo storico dagli intrighi famigliari shakespeariani, beneficia del mio interesse perché mi riporta alle affascinazioni di una delle esperienze più magiche che mi porto dietro fin dall'infanzia: i viaggi nel tempo. In senso lato, ovviamente, perché l'uomo che scrive - per 'come' scrive - è figlio del suo tempo, di cui riporta alcuni riferimenti, per mezzo di una prosa espressa da una mente otto/novecentesca; per 'quello' che scrive, invece, il Settecento si materializza minuziosamente davanti agli occhi. Natoli era uno che il suo mestiere lo sapeva fare bene: grande romanziere e grande intrattenitore. Tanta roba sì, che Natoli ha spalmato in ben trentun romanzi tra cui anche i due sequel dei Beati: Coriolano della Floresta e Calvello il Bastardo: troppa roba?... *Italien ohne Sizilien macht gar kein Bild in der Seele: hier ist erst der Schlüssel zu allem. Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia - 1816
È la storia avventurosa, ambientata nel Settecento, della setta dei Beati Paoli che per portare a compimento le loro missioni attraversano il sottosuolo di Palermo lungo un intrico di gallerie sotterranee a cui si accede da cripte di monasteri, di chiese e di conventi, e che si riuniscono mascherati e vestiti di un sacco nero nelle catacombe per amministrare la giustizia del popolo e vendicare i soprusi dei nobili. In superficie, la città riluce degli splendide costruzioni arabe, normanne e spagnole, ed è descritta con precisione tanto da poter seguire gli spostamenti dei personaggi – popolani, cavalieri e aristocratici – che si muovono nella narrazione. Inseguimenti, sequestri, linguaggi cifrati, porte segrete che permettono l’accesso ai cunicoli, adepti nascosti nell’ombra e colpi di teatro a ripetizione danno forma a un avvincente romanzo storico-popolare che si legge con trasporto.
Misteriose figure teramano nei sotterranei di Palermo. Un grande avvincente romanzo di amore e odio, magistralmente raccontato dallo scrittore. Una precisa e puntuale collocazione storica che rivela molti aspetti oscuri e banalizzati della storia moderna. Da leggere assolutamente
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