In anni recenti si è verificata una profonda evoluzione del Pilates. Sembrava che il settore del Pilates avesse raggiunto un punto di svolta (un punto di massa critica) tra la metà e la fine degli anni ’90, per cui si era trasformato da una forma di esercizio poco nota, con un seguito devoto, ma piccolo, che comprendeva ballerini, cantanti, artisti del circo ed attori, ad un regime di fitness tradizionale, praticato in molte famiglie. Improvvisamente iniziò ad apparire in film di Hollywood ed in pubblicità televisive, nei cartoni animati, in spettacoli comici e in programmi televisivi di seconda serata. Divenne sinonimo di andare da Starbucks e godersi un triplo latte di soia con pochi grassi (niente panna, per favore!). Come questo sia successo, perché sia successo ed a cosa possa essere attribuito questo fenomeno rimane per certi versi un enigma. In ogni caso, pochi possono contestare che negli Stati Uniti la crescita da circa 1,7-2 a circa 10,6 milioni di partecipanti attivi nel 2006 sia un fenomeno. L’adesione è esplosa anche su scala mondiale. Naturalmente, ogni crescita si verifica con i relativi dolori e il settore del Pilates non rappresenta un’eccezione. La formazione affrettata, che è spesso parte di una crescita rapida, si è diffusa nel Pilates. Sebbene siamo a favore di un approccio più completo, l’approccio accelerato è stato una parte della diffusione del Pilates che ha portato molteplici aspetti positivi, come la filtrazione del Pilates in molti nuovi campi, compresi club di fitness, programmi di allenamento per atleti e servizi sanitari. Capire il Pilates richiede qualche conoscenza della sua storia. Joseph Pilates nacque il 9 Dicembre 1883, vicino a Dusseldorf, in Germania. Morì il 9 Ottobre del 1967. Sfortunatamente, non visse tanto da vedere la realizzazione del suo sogno. Egli credeva risolutamente che il suo approccio al benessere totale dovesse essere adottato dalle masse e, certamente, da operatori professionali del campo della salute. Sperava che la “controllologia” (contrology), come chiamò il suo sistema, fosse insegnata a scuola in tutti gli Stati Uniti. Voleva che il suo metodo fosse una forma di condizionamento tradizionale per gli uomini e, inizialmente, era praticato più dagli uomini, sebbene, in tutti questi anni, siano state in larga misura le donne ad aver tenuto accesa la fiamma. È una fortuna che molti dei primi studenti del Signor Pilates e di sua moglie Clara, che egli conobbe durante il suo secondo viaggio negli Stati Uniti nel 1926 e che divenne la sua compagna di vita e nel lavoro, siano sopravvissuti loro e siano diventati a loro volta straordinari insegnanti. Questa prima generazione di maestri di Pilates, formati direttamente da Joseph e Clara Pilates, hanno giocato un profondo ruolo nell’evoluzione del settore del Pilates. Rael Isacowitz ha avuto il grande privilegio di studiare con molti membri di questo gruppo speciale negli scorsi 30 anni. La Signora Kathleen Stanford Grant dev’essere indicata come colei che ha avuto un’influenza particolarmente potente sulla maturazione e sullo stile d’insegnamento di quest’autore.
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