Amuleto

Dopo aver letto i Detective Selvaggi, il ritratto di Auxilio Lacouture appare qui in tutta la sua pienezza sublime. Bolano ammalia, incanta con uno stile che non ha precedenti. Strepitoso!.

Ingredienti: una ragazza uruguaiana trasferitasi a Città del Messico, 13 giorni passati da reclusa in un bagno universitario, gli anni ’60-’70 nel centro-America ricchi di fermenti politici e letterari, un mondo di giovani poeti come compagni di vita reale e immaginaria. Consigliato: a chi vuol partire per un viaggio letterario nella poesia latinoamericana, a chi vuol conoscere una gioventù bruciata dalla politica e dalla povertà.

Un meraviglioso sogno che si espande dalle piastrelle del bagno del dipartimento di filosofia e letteratura attraverso la mente della madre della poesia messicana, simbolo di quelle migliaia di persone che sono cadute nell'abisso sudamericano, esuli e bohemien, che nessuno a mai registrato. Con una narrazione che diviene un inno all'eroismo della poesia, che nessuna repressione militare, politica o economica può fermare. Perché Bolano sembra dirci che una società che non è capace di leggere ed ascoltare i poeti si condanna a subire politicanti e ciarlatani. Fino a quando ci sarà un poeta a cantare ci sarà vita. La letteratura… è vita. Questo Bolano lo consiglio vivamente.