Transit

Quando ho acquistato Transit ho atteso almeno 1-2 mesi prima di guardarlo. Lo avevo visto in offerta su Ibs e ho pensato che un altro Dvd nella mia collezione del genere action-thriller non avrebbe guastato. Ebbene l'ho visto per la prima volta qualche giorno fa e sono rimasto soddisfatto. Indubbiamente siamo nell'aerea della (malcapitata) famigliola che glie ne succedono di tutte i colori. Cose già viste e stra-riviste qualcuno potrà pensare. Ed in effetti non potrei scrivere il contrario. Tuttavia il film scorre bene e si lascia guardare dal primo all'ultimo minuto con una buona dose intensa. Azione frenetica da una trama credibile, il film di Antonio Negret propone personaggi dalla psicologia debole e disperata che compiono azioni di disagio (due esempi: nascondere armi e soldi nelle macchine di sconosciuti senza sapere chi siano o dove stiano andando; ma quando hai tutta la polizia di una contea alle spalle come reagisce la propria psiche? il personaggio di Caviezel, papà che rompe il telefonino dopo che la moglie l'ha mollato in mezzo ad una strada deserta con paludi pericolose è sintomo di rabbia e frustrazione, ed di una inevitabile incoscienza; ma ci può stare se entriamo nell'animo del personaggio in quel preciso istante). La tensione sale ogni minuto. L'unica, probabilmente, pecca è la recitazione del comunque bravo Jim Caviezel; per gli 88' del film sembra trovarsi sotto l'effetto di un tranquillante mentre sono più convincenti Sterling Knight (il figlio maggiore) e Ryan Donowho. Transit non sarà un film che porterà noia e sonno, anche se non può meritarsi il massimo del punteggio.