Nikolajewka: c'ero anch'io

Come in tutti gli altri volumi di questa serie il Dott. Bedeschi ha raccolto testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle avvenimenti terribili e terrificanti. Credo che questi volumi dovrebbero far parte, anche solo "in estratto" dei "programmi ministeriali" (chissà se si chiamano ancora così?) per gli studenti delle superiori insieme a quelli di Revelli

Nessuno ricorda la ritirata di Russia volentieri. Migliaia e migliaia di poveri cristi mandati al macello; un guerra persa.Poi, il tempo che è passato, le cose che sono cambiate. Che altro dire ? INvece c'è molto da dire e questi soldati che dopo trent'anni circa sono chiamati a rievocare hanno per prima cosa da dire che se sulle loro sofferenze calasse l'oblio allora sarebbero morti anche se sopravvissuti, e i compagni caduti morti un'altra volta. E' un libro notevole perchè le testimonianze raccolte sono lontane il più delle volte dalla retorica bellica di tanti resoconti. Nelle parole di chi ricorda pulsa ancora viva la sofferenza reale di quei giorni terribili. Da tutte queste testimonianze emerge una grande e composta dignità e ciò fà di questo libro una cosa utile.