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Molto interessante, fruibile a d ogni livello di conoscenza.
E' quasi un romanzo in forma di saggio, accattivante e profondo come una cronaca di giorni presenti. L'odore di marmi e di congiure penetra nelle narici non meno del brusio nelle menti che stanno per agire, l'ambizione striscia col suo carico di male nelle tasche, il sogno del potere che via via finisce per sedurre anche i più ragionevoli, i timorosi, gli attendisti. E il profilo di Cesare che svetta e divora con la sua enorme statura. Il percorso del suo destino viene seguito come in una lastra onestissima, la Gallia col suo trionfo, le scelte politiche che pian piano finiranno per accrescere il suo prestigio, basti pensare alle tasse abbassate alla plebe, ai tantissimi encomi ai suoi soldati durante le lunghissime campagne, al calendario solare nuovo, alle opere pubbliche davvero rivoluzionarie. Una quantità di provvedimenti che rinverdisce di volta in volta i suoi consensi e scolpisce una personalità fra le più grandi di sempre. Poi arriva la notte di quel 44 A.C. I sogni che la precedono sono non fausti, sia per Cesare sia per la moglie. Fino ai colpi di ugnale, che Strauss descrive con perizia rarissima: chi parte per primo, chi si getta per difendere Cesare, chi grida, chi corre, e il vuoto di quel corpo che giace inerte sotto la statua di Pompeo. E ancora, lo sfondo che ne seguirà, smarrimento e confusione, pentimento, rimorso, fino all'avvento di Ottaviano, erede e figlio adottivo di Cesare. Lascio il resto al cuore della lettura, a questo coltissimo prurito e a questa bellissima persuasione che agita e smuove ogni rigo come a sentirne gli echi e le manovre di dentro, l'aria che passa sotto un porticato e il cigolio di un carro in una piazza non lontana. Si sta lì, si abita fra quelle mura, si partecipa e si tocca ogni respiro di quelle Idi fatali. E un Cicerone maestoso e sinistro ad occhieggiare e complottare nel ventre della vicenda con la sua meravigliosa pericolosità e unicità. Libro stupendo.
Lo sto terminando in queste ore e posso solo dare un consiglio, spassionato ed appassionato: leggetelo, non abbiate timore, si tratta di un testo splendido, di uno storico che, grande dote e qualità, non solo conosce bene l'argomento di cui tratta ( sembra paradossale, ma talvolta non è così!), ma sa scrivere, comunicare in modo chiaro, lucido, con uno stile rigoroso ed efficace. Un bel libro che rimane; ottima la traduzione. bella la veste editoriale. La casa Laterza, a mio avviso, si conferma sempre più una casa editrice di qualità. Bravi.
Recensioni
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