Professore presso la Harvard University nel Massachusetts.
assurge alla fama presso la comunità scientifica grazie alla sua teoria sulle intelligenze multiple. Questa si propone di delegittimare la concezione di intelligenza vista come un fattore unitario misurabile tramite il Quoziente d'intelligenza (Q.I.), e di aggiornarla con una definizione più dinamica, articolata in sottofattori differenziati l'uno dall'altro.
È considerato uno dei più importanti esponenti dei cosiddetti "teorici dell'intelligenza fattorialista", o S, che si contrappongono ai "globalisti", o G.
Grazie ad una serie di ricerche empiriche, e basandosi sulla vasta letteratura concernente soggetti affetti da lesioni neuropsicologiche, ha identificato (almeno) sette tipi diversi di intelligenza, ognuna presiedente nu diverso ambito:
1.Intelligenza logico-matematica
2.Intelligenza linguistica
3.Intelligenza spaziale
4.Intelligenza musicale
5.Intelligenza cinestetica o procedurale
6.Intelligenza interpersonale
7.Intelligenza intrapersonale
Nel corso degli anni '90 ha proposto l'aggiunta di altri due tipi di intelligenza: quella naturalistica e quella esistenziale.
Ha scritto testi di psicologia dell'educazione considerati importanti, e ha elaborato la più importante storia classica della nascita della scienza cognitiva, The Mind's New Science (1983) (in Italia La nuova scienza della mente, 1988).
Per le sue ricerche ha ottenuto riconoscimenti e lauree ad honorem.