Nata a Torino nel 1909, si è laureata in Medicina presso l’Istituto di Anatomia Umana della stessa Università.
Fin dai primi anni universitari si dedica agli studi sul sistema nervoso. A seguito della promulgazione delle leggi razziali, per proseguire le sue ricerche sui processi del differenziamento del sistema nervoso, si reca in Belgio (1938). Durante la guerra si rifugia nell’Astigiano e successivamente in clandestinità a Firenze.
Nel 1947 viene invitata alla Washington University di St. Louis nel Missouri.
Nel 1951 si reca in Brasile per poter eseguire gli esperimenti di colture in vitro presso l’Istituto di Biofisica dell’Università di Rio de Janeiro, dove, nel dicembre dello stesso anno, tali ricerche le consentono di identificare il fattore di crescita delle cellule nervose (Nerve Growth Factor, noto con l’acronimo NGF). Questa scoperta le valse, nel 1986, il Premio Nobel per la Medicina.
Al ritorno da St. Louis, nell’inverno 1953, si unisce al suo lavoro un giovane biochimico, Stanley Cohen, che utilizzando il sistema in vitro da lei ideato, identifica una frazione proteica tumorale dotata della proprietà di stimolare la formazione dell’alone fibrillare attorno a gangli coltivati in prossimità di frammenti di tumore.
Stabilitasi definitivamente in Italia, nel 1969, assume la direzione dell’Istituto di Biologia Cellulare del CNR a Roma fino al 1989.
Dal 1993 al 1998 presiede l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. È membro delle più prestigiose accademie scientifiche nazionali e internazionali, quali l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Pontificia delle Scienze, l’Accademia delle Scienze detta dei XL, la National Academy of Science e la Royal Society.
È presidente onorario dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. È impegnata a tutt’oggi nell’attività scientifica e nel campo sociale attraverso la Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus, della quale è presidente, che ha lo scopo di venire in aiuto alle giovani donne dei paesi dell’Africa nel sostegno all’istruzione a tutti i livelli.
Il 1° agosto 2001 è stata nominata Senatore a vita.
Nel 2005 costituisce l’Istituto Europeo di Ricerche sul Cervello, con l’acronimo EBRI (European Brain Research Institute), del quale è presidente, che si propone di svolgere attività di ricerca nel campo delle neuroscienze.
Autrice di numerose pubblicazioni su riviste e di volumi scientifici: Il messaggio nervoso (1974), NGF: apertura di una nuova frontiera nella neurobiologia (1989) e The saga of the NGF (1997).
Nel 1987 pubblica l’autobiografia Elogio dell’imperfezione, cui seguiranno: Il tuo futuro (1993), Senz’olio contro vento (1996), L’asso nella manica a brandelli (1998), La galassia mente (1999), Cantico di una vita (2000), Un universo inquieto (2001), Tempo di mutamenti (2002), Abbi il coraggio di conoscere (2004), Tempo di azione (2004), Eva era africana (2005), I nuovi Magellani nell’er@ digitale (2006), Tempo di revisione (2006), Rita levi-Montalcini racconta la scuola ai ragazzi (2007).
(immagine e biografia - fonte: www.ritalevimontalcini.org)