È stata una scrittrice e regista teatrale neozelandese, autrice di libri gialli molto popolari nel mondo anglosassone. Recentemente è stata valorizzata anche la sua vena artistica, con l'esposizione dei suoi dipinti.
Ha sempre vissuto a Christchurch (Nuova Zelanda) dove è nata il 23 aprile 1895 e morta il 18 febbraio 1982.
Ngaio è un nome maori che significa "competente".
Ha fatto parte del famoso quartetto denominato le Queens of Crime insieme ad Agatha Christie, Dorothy L. Sayers e Margery Allingham.
Nel 1966 è stata insignita della medaglia di Dame Commander of the British Empire e nel 1978 è stata premiata dalla Mystery Writers of America.
La Fondazione Dame Ngaio Marsh Trust ha creato il Best Crime Novel Award a lei intitolato.
Nel 1939 Mondadori pubblica un primo romanzo di Ngaio Marsh: La medaglia del Cellini. Ma bisogna aspettare il 1960 per trovare un nuovo titolo tradotto nel nostro paese, La morte canta (Garzanti). Negli anni Sessanta ancora Garzanti e poi Bramante (casa editrice milanese) proporranno altri titoli ai lettori. Nel 1975 escono Il guanto insanguinato e Quel giorno a Roma per Rizzoli, ma anche Morire d'estasi per Mondadori che nel 1980 pubblica Errore fatale e nel 1986 La morte canta, primo di una serie di romanzi che Mondadori propone al pubblico negli anni Novanta e nel primo decennio del nuovo secolo.
Nel 2004 Polillo ha pubblicato Morte al pub, nel 2010 Elliot Edizioni ha pubblicato Delitto a teatro e sempre per Elliot è uscito nel 2011 Morte in agguato.
Sopra: Ngaio Marsh in tre età della vita. Nel 1905 con due delle sue bambole, ai tempi delle sue prime pubblicazioni, in una delle sue ultime fotografie nel 1980.
Sotto: alcune immagini dello studio in cui Ngaio Marsh ha scritto i suoi romanzi nella casa di Christchurch in Nuova Zelanda dove ha abitato per 77 anni. La casa è ora visitabile.