(L’Avana 1910-76) scrittore cubano. Fondatore di varie riviste letterarie, ha diretto insieme a José Rodríguez Feo Orígenes, una delle più importanti pubblicazioni culturali cubane tra il 1944 e il 1956. Con il trionfo della Rivoluzione cubana, fu nominato direttore del Dipartimento di Letteratura e Pubblicazioni dell’Instituto Nacional de Cultura. Conoscitore profondo della cultura neoplatonica, dei poeti orfici, della tradizione barocca e soprattutto di Góngora, scrisse saggi e poesie di sapore ermetico e di carattere altamente visionario. Tra le raccolte di saggi si ricordano L’espressione americana (La expresión americana, 1957, nt) e La quantità incantata (La cantidad hechizada, 1970, nt), e tra i suoi libri di poesia Morte di Narciso (Muerte de Narciso, 1937, nt). Ma la sua fama è affidata al grande romanzo Paradiso (1966), a sfondo autobiografico, di taglio proustiano, e con tratti di sconvolgente erotismo e di esuberante intensità metaforica; la continuazione di questo testo straordinario, il romanzo Oppiano Licario (pubblicato postumo, nel 1977), è rimasta incompiuta.