Poetessa cilena, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1946. Pseudonimo di Lucila Godoy Alcayaga.
Fu maestra di scuola elementare e, successivamente, professoressa di scuola superiore. Tra i suoi alunni ci fu anche il futuro poeta Pablo Neruda.
Nel 1912 presentò alcuni sonetti che vennero premiati ai giochi floreali di Santiago.
Ispirandosi al nome dei poeti che amava di più, Gabriele D'Annunzio e Federico Mistral, scelse lo pseudonimo di Gabriela Mistral per firmare i tre Sonetti della Morte ispirati da un amore infelice (il suicidio del suo primo fidanzato).
Il suo primo libro, Desolazione, venne pubblicato in Cile nel 1922, quamdo già godeva di diffusione presso gli editori esteri.
Fu investita di importanti incarichi governativi, ed ebbe occasione di compiere molti viaggi in missioni culturali.
Nel 1946 le fu assegnato il Premio Nobel per la letteratura.
Ammalata di leucemia, morì a New York nel 1957.
Opere principali: Sonetos de la Muerte (1914); Desolación (1922); Lecturas para Mujeres (1923), Ternura (Tenerezza, 1924); Tala (1938); Antología (1941).