Aldous Huxley è stato un autore e filosofo britannico. Nacque in una famiglia di grandi tradizioni culturali: il nonno era il biologo T. H. Huxley e suo zio lo scrittore M. Arnold. Studiò a Eton, laureandosi poi in letteratura inglese al Balliol College. Tornò poi a Eton per insegnare, tra i tanti fu suo allievo George Orwell. In una serie di romanzi brillanti ("Giallo cromo", 1921; "Passo di danza", 1923) espresse la crisi dei valori seguita al primo conflitto mondiale. Nel suo romanzo più noto, "Il mondo nuovo" (1932) svolge l'allarmata profezia di una società interamente dominata dagli apparati tecnologici. Il libro immagina un futuro in cui la riproduzione della specie umana avviene artificialmente e la popolazione è suddivisa in rigide gerarchie.
Tra le opere successive: "La catena del passato" (1936), "Dopo molte estati" (1939), "Filosofia perenne" (1945), "Le porte della percezione" (1954), "Paradiso e inferno" (1956) e "Ritorno dal mondo nuovo" (1956).
«I maggiori trionfi della propaganda sono stati compiuti non facendo qualcosa, ma astenendosi dal farlo. Importante è la verità, ma ancor più importante, da un punto di vista pratico, è il silenzio sulla verità.»
Da: "Enciclopedia della Letteratura", Garzanti, 2003