Frithjof Schuon è riconosciuto in Europa come una delle principali autorità della religione comparata e come il più eminente portavoce della religione perennis. Nato a Basilea nel 1907 da padre originario del Württemberg e da madre alsaziana, Schuon ha condotto una vita straordinaria dedicata allo studio delle tradizioni spirituali e alla ricerca della verità universale.
Negli anni '30, Schuon ha lavorato come disegnatore d'arte a Parigi, approfondendo nel contempo i suoi studi in orientalistica, inclusa la lingua araba. Il suo interesse per il sufismo lo ha portato in Africa settentrionale, dove ha avuto l'opportunità di studiare sotto la guida del maestro sufi Cheikh El-Allauoi.
La vita di Schuon è stata segnata da una serie di viaggi in vari paesi orientali, comprese due visite al maestro spirituale René Guénon al Cairo, con il quale ha collaborato per due decenni alla rivista "Etudes Traditionelles". Tuttavia, il suo soggiorno in India è stato interrotto dalla Seconda Guerra Mondiale.
Negli anni '50 e '60, Schuon ha trascorso del tempo con le tribù dei nativi americani del Nord America, stringendo amicizia con eminenti personalità e venendo addirittura adottato dalla tribù dei Sioux. Il suo interesse per le civiltà orientali e la loro arte ha permeato tutta la sua esistenza.
Dopo aver vissuto per quarant'anni in Svizzera sulle rive del lago Lemano, Schuon si è ritirato negli Stati Uniti, dove è deceduto nel 1998. La sua eredità rimane significativa nel campo della religione comparata e della ricerca spirituale universale.