L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (1)
Finalista al Premio Campiello 2020.
Un romanzo di una forza visionaria fuori dal comune. Ha il cinismo più feroce, ed è al contempo gravido di delicatezza e commozione. Ade Zeno, tra i migliori narratori italiani della sua generazione, ha scritto un libro spericolato e malinconico sul confine tra ciò che conosciamo e ciò che ci spaventa.
«Ade Zeno ha inventato un personaggio indimenticabile, capace degli orrori più atroci e della più spietata tenerezza. Con questo romanzo si avvia a diventare uno dei grandi di domani.» - Tiziano Scarpa
«Un bell’esempio di macabro, fantastico e tanto cinismo fusi insieme.» - Robinson
Chi sei?, domandò Re Tristezza.
Sono il pesce luna, rispose una voce dolce.
Stai per morire?, chiese ancora il fanciullo.
Se vorrai salvarmi, non morirò.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'ho apprezzato moltissimo. Un romanzo gotico fortemente evocativo che alterna momenti orrorifici e immagini da incubo a passaggi profondamente toccanti. Davvero bello.
Un libro horror-macabro, scrittura banale sul male che alberga nel genere umano.
Grottesco, allucinato, un po' macabro: questo è L'incanto del pesce luna. Un romanzo sull'orrore che si insinua nelle nostre azioni, nelle menzogne, nelle maschere che indossiamo. Un romanzo sui mostri, sulla crudeltà, che scorre come un fiume, asciutto, ipnotico. Forse un po' inconcludente.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Mi auguro che L’incanto del pesce luna vinca il Campiello: il romanzo di Ade Zeno, già finalista di questo premio, è infatti una delle migliori pubblicazioni del 2020, nonché un romanzo di altissimo livello.
Il protagonista della storia è Gonzalo, cerimoniere presso la Società per la Cremazione. Per lui la morte è solo un evento, e il suo ruolo è recitare il lutto e il cordoglio quando sono le altre persone ad averci a che fare. Gonzalo è un eccezionale necroforo: recita ad alta voce salmi e poesie, empatizza con i famigliari dei morti, e, insomma, fa un lavoro che ama e in cui si diverte. Rispettato da tutti gli altri colleghi, per Gonzalo non c’è differenza tra la vestizione di un bambino morto in un incidente, la sepoltura di un grassone infartato o la cremazione del corpo di una supermodella famosissima: i morti sono morti e basta, prima o poi finiamo tutti nello stesso posto.
La vita da becchino impassibile e certosino di Gonzalo viene all’improvviso stravolta da una malattia sconosciuta che travolge la figlia Inés, mandandola in coma. Il matrimonio di Gonzalo con Gloria implode, Gonzalo rimane solo e relitto, aggrappato all’unica speranza del risveglio di sua figlia. Viene però avvicinato da un emissario di una potente famiglia della zona, che lo sorveglia da tempo: Gonzalo è il soggetto perfetto per lavorare al servizio della vecchia e ricca Signorina Marisòl. In cambio, la Famiglia provvederà a tutte le cure per Inés, che viene collocata in una clinica all’avanguardia. Il dovere di Gonzalo è semplice: procurare alla Signorina Marisòl del cibo. Cibo umano. Persone vive da sbranare.
Già da questo riassunto breve e generale della trama si capisce che L’incanto del pesce luna è un romanzo che trascende i generi letterari. Le situazioni narrative sono molteplici e tutte intrecciate tra loro, a formare una maglia ben intessuta e che funziona a meraviglia. Noir, fantastico e realistico; thriller d’azione, dramma psicologico, romanzo filosofico e viaggio onirico: quello di Zeno è un romanzo poliedrico formato da più meccaniche che si combinano e giocano insieme. Un congegno molto, molto raffinato, misuratissimo e bilanciato in cui gli elementi romanzeschi diversi non entrano in contrasto per mettersi in crisi a vicenda, ma collaborano.
Da questi impianti coordinati scaturisce un’atmosfera che è davvero la qualità migliore di questo romanzo. Un’aria tetra, pesante, di nebbia; i personaggi che vivono nell’ombra, anzi, che sembrano germinare dal buio stesso, un buio che puzza perennemente di morte e sangue e carne bruciata. Gonzalo, per natura del suo personaggio, vive in una posizione di limine in quest’ombra, tra essa e un mondo al di fuori, un mondo altro, fatto di fantasia, dolcezza, sentimenti: quello simbolizzato da Inés, ormai adolescente in coma ma, al tempo della vita, bambina spontanea e pura. Gonzalo è Caronte, traghettatore, traghetta i corpi morti verso le fauci roventi dei crematori, e i corpi vivi in quelle fameliche della Signorina Marisòl. Come Caronte, non conosce e non può conoscere esistenza al di fuori della propria: un altro modo di vivere gli è precluso. La disperazione di Gonzalo – una disperazione silenziosa, implicita – è la disperazione di chi non crede più che la vita sia diversa dalla morte: «Succhiamo gli ultimi rimasugli di allegria nascosti in questo corpo prosciugato, cerchiamo qualcosa che non c’è più, che non c’è mai stato, il tonfo buio e spettrale della vita».
Inés è l’elemento che potrebbe squarciare la cortina di tenebra che grava su ogni pagina. La Pesciolina, come la chiama il padre, unico corpo potenzialmente vivo e vitale, che nei ricordi di Gonzalo sembra irradiare luce fiabesca. Eppure, va da sé che questa possibilità salvifica non può mai verificarsi: Inés, come il padre, vive sul lembo della vita, già immersa nella morte. D’altronde, lo stato clinico del coma è davvero una morte apparente, una dualità biologica.
Potrei andare avanti ancora, ma decido di fermarmi. Perché L’incanto del pesce luna è un romanzo eccezionale da scoprire soprattutto attraverso la propria sensibilità, in quanto sa affabulare e inquietare insieme, affascina e distrugge, angoscia e fa commuovere, un treno della morte lanciato a tutta velocità verso il precipizio, e tu lo stai guidando.
Recensione di Michele Maestroni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore