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Carino!
Uno dei libri più divertenti di Verne, dove la divulgazione scientifica si basa sul colpo di scena finale (la scommessa ritenuta persa per uno sbaglio sul calcolo dell’orario tra fusi e linea di cambiamento della data), attraverso descrizioni di paesaggi esotici, culture lontane, usanze bizzarre, viste naturalmente con l’occhio del borghese medio occidentale dell’Ottocento. Racconto celebre anche per una serie di film che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo, pur non essendo uno dei migliori romanzi dell’Autore resta uno nei quali la scrittura appare più sciolta e la vena umoristica copiosa.
Ti vien voglia di prender andar via magari godendosi un po di più il viaggio però
Non ho mai letto un romanzo d'avventura in vita mia, ma é stata proprio una corsa intorno al mondo anche per me. Tutta la parte riguardante Egitto, India e Oceano Atlantico mi ha colpita e le descrizioni fanno davvero immedesimare, quasi fossi sul treno o sulla nave con mr. Fogg e il coraggiosissimo Passepartout (personaggio che davvero amato). Non il mio genere, ma l'ho apprezzato comunque. Ps un applauso e una critica per la copertina: i colori e l'illustrazione sono meravigliosi...ma la mongolfiera????? Chi lo ha letto sa perché mi lascia perplessa 😉
Jules Verne è uno dei miei autori preferiti, le sue opere sono fantastiche. Questa in particolare non è la mia preferita, ma scorre linearmente e ed è una buona lettura sia per glia adulti sia per i più piccoli.
Che bel libro! Se cercate descrizione dettagliate e lunghe, non è quello che fa per voi. Ma se cercate un libro non prolisso che si lascia leggere velocemente, allora fa al caso vostro. In ogni caso è un grande classico e il finale è veramente una chicca.
Sto riscoprendo i grandi classici dell'ottocento e questo romanzo e' semplice quanto intrigante. Il giro del mondo in 80 giorni e', secondo me, una di quelle storie che dovrebbero far parte della nostra biblioteca personale. La vicenda e' narrata in modo molto efficace, risulta molto scorrevole, avventurosa, affascinante e divertente. Le descrizioni di luoghi e situazioni sono ben delineate ed i personaggi di Mr Fogg e del suo domestico Passepartout hanno caratteristiche narrate molto chiaramente. I caratteri di tali personaggi sono magistralmente esplicati, come del resto ogni altra figura che si incontra all'interno delle pagine del libro, animi accesi, animi docili e calmi e animi calcolatori. Persone, frutto di un inchiostro oserei dire Verniano, affrontano un viaggio che ha la capacita' di coinvolgerti attraverso il frenetico passaggio tra diversi continenti, a bordo di treni, piroscafi e strani mezzi di locomozione. Lettura consigliata per la passionalita' del racconto, per la scioltezza dei dialoghi e per il trasporto in cui si e' convolti durante lo sfogliare delle pagine
Bel libro, una storia avvincente.
Molto bello! e anche divertente in certi momenti.
Partiamo dal fatto che l'ho letto anni fa. Il libro in foto è una nuova edizione che ho comprato io l'ho letto su un'altra e l'ho letto due volte. Un classico senza tempo questo è sicuro. Ricordo che mi era piaciuto ma lo avevo trovato comunque lungo e poco coinvolgente verso metà libro. Il racconto in se per sé lo avevo apprezzato ma c'erano delle parti che non mi erano piaciute. Lo consiglierei? Si, secondo me è comunque un buon libro e ti arricchisce verbalmente. Grazie al vocabolario di Verne che è ricco.
Storia avvincente, viaggio tra le pagine e nella mente in giro per il mondo con Fogg e Passepartout. Un libro per viaggiare e imparare che fa sorridere e tiene il lettore incatenato!!!
Leggere da adulto uno dei classici che dovrebbe far parte della cultura giovanile è stato divertente e interessante. Ho colto volentieri l'occasione e ho trovato il romanzo scorrevole, simpatico e istruttivo. Per chi ha occasione anche il film originale è ben fatto.
Bel libro, non conoscevo la storia integrale. Per gli amanti delle letture leggere lo consiglio moltissimo!
Verne a il dono di poter essere letto da bambino e da adulti e di non perdere niente del suo fascino. Questa versione integrale ha però alcune parti molto descrittive che forse sono adatte a ragazzi che frequentano almeno le scuole medie. Un bambino necessita si versioni più leggere. Da leggere, comunque.
Se il titolo non ha bisogno di presentazioni, questa edizione si distingue tra le mille disponibili. L'intento è richiamare nella dimensione, nella legatura, nell'elastico che la chiude, un taccuino di viaggio. Contribuiscono efficacemente all'effetto finale le illustrazioni e le cartine, realizzate con uno stile che ricorda lo schizzo, e alcune cartoline d'epoca riprodotte qua e là. La carta e la stampa sono di buona qualità. La traduzione è quella classica ma un po' datata di Augusto Donaudy (del 1957): elegante, contribuisce all'atmosfera del racconto ma non favorisce la comprensione da parte dei lettori più piccoli (in ogni caso io l'ho letto a mia figlia di cinque anni e mezzo, che con qualche spiegazione da parte mia se l'è goduto). Bellissimo acquisto o regalo.
La storia è di quelle che piace a tutte le età. Magari, con i bambini mentre lo si legge, si potrebbe fare anche un cenno alle città visitate e imparare qualcosa, magari facendo ricerche insieme su internet. Non solo leggere ma anche imparare.
Non ebbi modo di viaggiare molto quando ero piccola – fisicamente, s’intende, perché grazie alla fantasia viaggiavo fra mille mondi e anche più! Ero una bambina molto tranquilla, timida e introversa. Una di quelle che preferisce non dare nell’occhio. Eppure, un bel giorno, qualcuno bussò alla mia porta e mi chiese di accompagnarlo in un viaggio molto speciale. Un viaggio di quelli che ti mettono assolutamente al centro dell’attenzione. Ebbene sì, perché quando decidi di compiere il giro del mondo in ottanta giorni, scommettendo la tua intera fortuna affermando di riuscire nell’impresa, non puoi non dare nell’occhio. L’uomo che aveva bussato alla mia porta si chiamava Phileas Fogg, un perfetto gentleman londinese, ed era accompagnato dal suo domestico Passepartout – la figura con la quale ben presto mi sarei perfettamente rispecchiata durante quel viaggio! I due mi dissero che stavano per partire per un viaggio intorno al mondo, che si sarebbe dovuto svolgere esattamente entro millenovecentoventi ore a partire da quel momento, utilizzando qualsiasi mezzo di trasporto pur di vincere la scommessa che il signor Fogg aveva fatto con i suoi compagni del Reform Club. Cos’ho deciso di fare, secondo voi? Ho fatto i bagagli e sono andata immediatamente con loro!
Una fantastica storia per grandi e per piccini. per chi ama i viaggi e il girovagare in giro per il mondo un bel racconto minuzioso attraverso l'abilità dello scrittore e la simpatia dei protagonisti. decisamente consigliato, per i bimbi con un bel mappamondo accanto!
Una lettura piacevole e scorrevole che non deve mancare nella biblioteca dei ragazzi ma anche dei più grandi. Lo consiglio!
Una straordinaria avventura adatta sia a grandi che piccini. Un meraviglioso viaggio intorno al mondo che, grazie all'imbattibile immaginazione di Verne, sembrerà di vivere in prima persona, al fianco del flemmatico mr. Fogg e del suo aiutante, il fedele e pasticcione Passepartout. Un romanzo molto descrittivo, a volte forse fin troppo. Vi farà scoprire paesi e popoli lontani, con relativi usi e costumi, e capirete cosa significa una scommessa per gli inglesi. Nel finale poi si aggiunge pure un pizzico di romanticismo quindi...che volete di più? Da leggere.
Del viaggio del mondo in ottanta giorni Verne racconta - noiosamente - tutto: le tratte, i chilometraggi, gli orari, se ha piovuto o no da qui a qui, ma di Phileas Fogg non sappiamo proprio niente, poco meno di niente di Gambalesta - nella mia traduzione Passepartout diventa Gambalesta, credo sia lo stesso traduttore degli almanacchi della Disney. La bella Audà, per quello che è dato sapere, potrebbe anche essere un avvenente giovinetto agghindato da concubina dallo scià schiattato poco dopo una orgetta pre-serale lasciata sottaciuta nel testo. Il personaggio migliore è Fix. L'agente Fix ha qualche pensiero, due o tre tremiti, un voltafaccia, una commozione: molto più interessante del mondo è l'avidità meschinella dell'agente Fix.
Il ricco londinese Phileas Fogg, la cui fortuna non si sa da dove viene, decide di fare un viaggio in giro al mondo in 80 giorni. Percorre il suo viaggio in treno, via mare, addirittura in slitta, e riesce a tornare al punto di partenza nel 80 esimo giorno, come pianificato.
Jules Verne non mi ha mai delusa! Il giro del mondo in 80 giorni è un libro avventuroso e colmo di descrizioni, che merita di essere letto da bambini ed adulti! Lo consiglio a tutti!
Verne ti fa viaggiare. Il romanzo si legge con piacere, grazie alla briosita' di passepartou.
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