Attrice italiana. Di origini napoletane, studia recitazione all'Accademia d'arte drammatica. Le sue doti interpretative, libere dai paludamenti della recitazione teatrale classica, sono presto apprezzate anche al cinema, fra gli altri, da L. Wertmüller che la fa esordire in Film d'amore e d'anarchia (1973) e, dopo altri dieci film in credibili ruoli di supporto, da P. Avati che la vuole protagonista di Fratelli e sorelle (1992). Lo stesso anno gira Morte di un matematico napoletano di M. Martone sotto la cui direzione nel 1995 tratteggia il suo ruolo migliore (con cui vince il Nastro d'argento e il David di Donatello): la Delia di L'amore molesto (dal romanzo di E. Ferrante), che nel ricostruire gli ultimi giorni di vita della madre ripercorre la propria esistenza fino alla fanciullezza. Lontana dai ruoli commerciali, continua a prediligere lo scenario sociale e psicologico di Napoli come in Teatro di guerra (1998) sempre di Martone e in Appassionate (1999) di T. De Bernardi. Tra le interpretazioni più recenti: Il caimano (2006) di N. Moretti, Mio fratello è figlio unico (2007) di D. Luchetti, La ragazza del lago (2007) di A. Molaioli e Il divo (2008) di P. Sorrentino.