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Come molti lettori ho acquistato questo libro avendo amato molto Jane Eyre di Charlotte Bronte. Ahimé questo libro non soddisfa le aspettative: la protagonista Janet non è neanche lontanamente paragonabile all'eroina della Bronte, è una ragazza immatura, non avvezza alle regole sociali che il suo ceto richiede, in alcuni casi perfino arrogante. La Newark cerca inutilmente di diluire la narrazione con inutili descrizioni di ambienti e paesaggi che restano scenografie bidimensionali non riuscendo a penetrare nell'immaginazione del lettore (non so come, agli ospiti viene sempre offerto del madeira e dei macaron, quasi la varietà vinicola e dolciaria del periodo si limitasse soltanto a quel vino e a quel dolce e quindi non ci fosse altro da ofrire agli ospiti), la caratterizzazione dei personaggi è stereotipata, il finale scontato e deludente, Mr Rochester e Jane Eyre delle esche letterarie per le allodole. Alcuni capitoli risultano vane sinossi del classico della Bronte a cui la scrittrice cerca di appellarsi ed agganciarsi per ottenere dignità e giustificare i comportamenti considerati ribelli (ma solo maleducati) della sua protagonista. Tentativo comunque vano: là dove Jane Eyre risulta coraggiosa, tenace, pura e ribelle insieme, Janet riesce solo evanescente, sgraziata, maleducata e infantilmente arrogante. Sembra quasi che la Newark abbia cercato di collocare una ragazza moderna in un ambiente ottocentesco: tutto il romanzo soffre delle sue mancanze. Metto due stelline perché la copertina è davvero bella, ed è sicuramente una delle attrattive che mi hanno spinta all'acquisto del libro.
L'ho finito con molto sforzo. Non ho sopportato la miriade di parentesi rotonde con contenuti ridondanti non utili alla narrazione. Trama abbastanza noiosa, leggermente movimentata sul finale. Mi aspettavo molto molto di più
Ho trovato la lettura di questo libro piuttosto pacata, almeno in gran parte, in quanto sul finale si fa più incalzante. Il testo è narrato con attenzione e con un linguaggio elegante e raffinato, attinente all'epoca in cui è ambientato. Con particolare dovizia vengono descritte le figure dei genitori di Janet, nonché le varie ambientazioni. La nostra protagonista appare come una vera e propria ribelle scapestrata, devo ammettere che a volte concordavo con il colonnello Dent, Janet si metteva troppo spesso nei guai, dimenticandosi la sua posizione e gli atteggiamenti consoni a una fanciulla.
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