Introduzione
Intersoggettività e ragione/Lo spazio di un’analisi filosofica/Le scienze della mente: una nuova forma di psicologismo?/Analisi fenomenologica e ricerca neuroscientifica/Fenomenologia e scienze umane/Tra analisi sistematica e confronto con la tradizione
1. Perché la coscienza è originariamente intersoggettiva? Segno, linguaggio e monologo interiore
La sfera soggettiva è originariamente caratterizzata dalla socialità e dalla storia/Il segno e la coscienza del segno sono originariamente intersoggettivi/Il gesto significativo e il parlare a sé stessi come a un altro/La coscienza nucleare è solo una coscienza estesa danneggiata
2. Che cosa ci rende coscienze separate? Originarietà del vissuto, temporalità e unità psicofisica
I vissuti della mia coscienza sono esperiti originariamente/La corrente temporale individualizza i vissuti/Originarietà del vissuto e possibilità dell’inganno/Inconscio e originarietà del vissuto/Che cosa ci rende monadi?
3. Perché ascriviamo una mente agli altri? Proprio, somiglianza e trasposizione analogica
L’apparire dell’altro tra natura e cultura/Analisi statica e analisi genetica: la fondazione di validità/Che cosa, nella nostra esperienza, dipende dalla cultura/Che cosa, nella nostra esperienza, non dipende dalla cultura/Le regole interne al fenomeno alludono a un’altra vita intenzionale/Comportamento e percezione nell’ascrizione di una/A motivare l’ascrizione di una mente non sono i neuroni specchio
4. Che cosa accade con l’apparire dell’altro? Decentramento, socialità e storia
L’apparire dell’altro decentra l’ego/Interazione e mondo/L’altro non è nella mia coscienza, ma è dato nella mia esperienza/Il costituirsi dell’interazione/Il nostro simile: diversità e segreto/Dal tu a tutti gli altri: la storia
5. Come si manifesta l’altro? Corporeità, espressività e sguardo
Corporeità ed espressività/Visibilità della coscienza ed espressività/Lo sguardo dell’altro
6. La cultura è intersoggettiva? Senso, rimando e motivazione
Ripresa dei temi e delineazione di nuove questioni/Il senso come possibilità d’azione e la catena dei rimandi/Natura e cultura tra scienze della mente e scienze umane/Esperienza e cultura/La nozione di senso: oggettivo, soggettivo, intersoggettivo/Causalità e motivazione
7. Come comprendiamo intenzioni e azioni? Comprensione, lettura della mente e neuroni specchio
Aperti al mondo/A quali condizioni siamo con gli altri?/Lettori della mente per natura?/Il simbolo significativo e il punto di vista dell’altro/La teoria della mente ignora la differenza tra reazioni e comprensione del senso/Comprensione e neuroni specchio/Neuroni specchio e abitualità corporee
8. Come comprendiamo gli stati d’animo altrui? Empatia, imitazione e simulazione
Dalla comprensione delle intenzioni alla comprensione degli stati d’animo/Neuroni specchio: le esperienze dell’altro non ci sono date in forma illanguidita/La comprensione emotiva esige una simulazione interna?/La base della socialità non è l’empatia ma l’interazione/Dispiacersi per l’altro/La situazione nel mondo e il vissuto/Il "come se": simulazione o immaginazione?/Immaginare di essere lì
9. Come, nel rapporto intersoggettivo, sorge la coscienza? Mani, voce e comunicazione
La genesi della persona implica il rapporto all’altro/Un circolo apparente/L’autocoscienza nelle mani/Sentire le voci/La voce è la coscienza/La condizione antepredicativa del linguaggio verbale: la sfera delle possibilità d’azione/Dalle possibilità d’azione al linguaggio/Voce e autocoscienza/Riassunto tematico e iniziale confronto con la ricerca psicologica