Carson McCullers è, insieme a Flannery O'Connor, la piú grande scrittrice americana del Sud. Alla fine degli anni 30 frequentò la Julliard School, una delle scuole di spettacolo più prestigiose, alla Columbia University di New York. Nel 1937 sposò l'ex soldato e aspirante scrittore Reeves McCullers e cominciò a pubblicare romanzi. Il primo uscì nel 1940 con il titolo "Il cuore è un cacciatore solitario" (uscito in Italia con Corbaccio nel 1993 e con Einaudi Stile Libero nel 2008). Fu anche autrice di racconti, saggi, qualche poesia e due testi teatrali. Per il suo lavoro, La McCullers si ispirò alla sua infanzia vissuta nelle terre del sud degli Stati Uniti e la sua sensibilità nei confronti delle persone sole, disadattate, ai margini della società. Il modo in cui raccontò le loro le loro storie le permise di guadagnarsi la reputazione di scrittrice sensibile ed empatica. Il suo romanzo "Riflessi in un occhio d'oro" del 1941 (Guanda 1991, Einaudi 2009), quasi trent'anni dopo divenne il soggetto dell'omonimo film di John Huston con Marlon Brando e Elizabeth Taylor. Carson McCullers collaborò con entusiasmo alla sceneggiatura, ma morì pochi giorni prima della première.
Nel 2013 Einaudi Stile Libero ha pubblicato il suo "La ballata del caffè triste", già adattato per il teatro da Edward Albee e dal quale è stato tratto nel 1991 un film con Vanessa Redgrave (nei panni di Miss Amelia), Keith Carradine e Rod Steiger.