(New York 1926 - Tucson, Arizona, 1995) poeta statunitense. Nelle sue raccolte (Prime poesie, First poems, 1951; Il paese dei mille anni di pace, The country of a thousand years of peace, 1959, nt; Notti e giorni, Nights and days, 1966, nt) i motivi autobiografici legati a New York - crogiolo per lui di esperienze immaginarie - e i materiali mitologici della sua raffinata cultura, meditati nei lunghi viaggi in Grecia e in Italia, compongono un mondo suggestivo, in cui realtà e fantasia s’intrecciano fino al magico annullamento di ogni barriera temporale. Ha poi pubblicato una monumentale trilogia: Divine commedie (Divine comedies, 1976, nt), Mirabell (1978, nt), Testi per sacra rappresentazione (Scripts for the pageant, 1980, nt), in cui, traendo lo spunto dal poema dantesco, traccia una complessa storia della coscienza individuale, inventando e riscoprendo immagini mitiche - classiche, bibliche, medievali - in un plurilinguaggio fondato sulla tecnica del frammento e della citazione. L’opera, rielaborata in La mutevole luce di Sandor (The Changing Light at Sandover, 1982, nt), ha trovato compimento nello stesso anno in Santorini (nt). Negli ultimi anni ha ripreso la pubblicazione di versi: La stanza interna (The Inner Room, 1988, nt). Parte della sua produzione poetica è antologizzata in Da Divine Commedie e altre poesie (1991).