L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 12,75 €
Promo attive (1)
Libro vincitore del Premio Strega 2023Libro vincitore del Premio Strega Giovani 2023Libro vincitore del Premio Mondello 2023 - Opera italiana, SuperMondello e Mondello Giovani 2023Libro vincitore del Premio Flaiano Speciale alla memoria 2023
Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come dono.
«Come d‘aria è un libro magico. Lo leggi e pensi che nessuno può farcela a sopportare tanta angoscia, e insieme pensi che no, non è vero, si può fare perché loro ce l‘hanno fatta e tanta gente ce la fa, perché questa non è nient’altro che la vita.» - Elena Stancanelli
«Un libro che ti sfonda il cuore e te lo restituisce danzante.» - Chiara Gamberale
«Un libro toccante, straziante e pieno di vita. Leggerlo è come un attraversamento.» - Lisa Ginzburg
«Come d’aria è un libro intenso, penetrante, che racconta una storia che ti colpisce dritto al cuore e ti lascia senza fiato, come solo le storie vere sanno fare.» - Elena Gibellini
Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant'anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.
Proposto da Elena Stancanelli al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione: «Come d’aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore. Era una ballerina, Ada. E il corpo, di entrambe, è il centro di questo memoir sfolgorante per intelligenza, coraggio e misericordia. In questo libro si entra con enorme facilità, ma da questo libro si esce cambiati. C’è una tale quantità di vita, nelle sue pagine, da lasciarci senza fiato. Ci siamo noi, la fatica, la nostra inutile bellezza. Dalla prima lettura ho pensato che fosse una pepita d’oro, un dono, un abbraccio. Come avrebbe detto Bobi Bazlen, una perfetta e lacerante «primavoltità».»
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Solo un grande cuore ed una grande mente di donna sono in grado di trovare una sintesi così potente tra sensazioni fisiche, sentimenti, e quotidianità.. Ada d'Adamo ci è riuscita. Nella figlia disabile ha trovato prima una creatura da accudire, poi, nei momenti della propria malattia, un un essere in cui specchiarsi ed identificarsi: come in un gioco di parole, come in una danza. Riduttivo classificarlo come libro sulla disabilità.
Forte, vero, diretto, sincero. Violento come un pugno nello stomaco dato da una madre che soffre e che se ne frega del parere degli altri. Da leggere, per capire com'è la vita di chi ogni giorno deve alzarsi e fare i conti con la sofferenza.
Libro molto crudo, toccante e doloroso. Un pugno nello stomaco ma molto bello
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Recensioni dal Premio BPER Banca per la migliore recensione dei libri del Premio Strega Giovani.
Nome e Cognome: VALERIA FALCINELLI
Istituto: LCS FRANCESCO VIVONA, (RM), CLASSE 3L
Insegnante Referente: prof.ssa MATILDE BELARDO
Libro: COME D’ARIA ( Ada D’Adamo)
Com’è crescere una figlia con gravi disabilità? Cosa si prova nel non ricevere mai un sorriso da lei? Nel non poter sostenere una conversazione? Nel doversi difendere da gesti involontari?
Non ci sono parole per descrivere un rapporto madre/figlia che attraversa l’inferno di pianti disperati e movimenti involontari che rendono quasi impossibile ogni interazione: è difficile abbracciarsi, baciarsi, sorridersi. Lo spaesamento di una madre che sa che sua figlia dipenderà per sempre da lei. L’impotenza di una madre che teme di non poter più abbracciare sua figlia. Infatti ad Ada viene diagnosticato un tumore e si ritrova, a poco a poco, a riscoprire i limiti che Daria ha sperimentato in tutta la sua vita. È questo sentimento di impotenza che si affaccia tra le pagine. Impotenza verso il proprio male, che la divorava da dentro e che alla fine l’ha trascinata con sé il primo aprile 2023. “Un’intera esistenza dedicata all’altro percepita come uno schianto di fronte alla paura di non riuscire a prendersi cura di sé per continuare a prendersi cura di chi si ama” dice. Impotenza verso il dolore della figlia. Impotenza verso un passato che non poteva cambiare. La vita di Ada è fatta di sacrifici, difficoltà, rinunce: vissuta al servizio della figlia. L’autrice si trova sospesa tra passato e presente in una lotta continua per l’inclusione, sbalestrata in ogni momento tra ospedali, e visite di vario genere. La sua paura più grande sarà quella di non poter più abbracciare, toccare, sfiorare sua figlia. Di poterla guardare solo da lontano. Impotente.
D’altronde, il libro parla anche della forza di una donna che avuto il coraggio di raccontarsi: di raccontare la propria realtà schiettamente. I dubbi atroci e i rimpianti dolorosi che la cullavano nelle notti insonni. La storia di Ada e Daria è fatta anche di piccole conquiste, riscoperte, gioie e speranze. È fatta di condivisione. Ada trae la sua forza da Daria e Daria, a modo suo, la aiuta a superare le difficoltà di un corpo che non la sostiene più, e di un mondo che non offre abbastanza sostegno a madri come lei. “Desideravo la bellezza e l’ho avuta: ho avuto te” scrive.
Non è, però, una storia di sofferenza e autocommiserazione, anzi, è uno spunto per imparare ad amare la vita e tutto quello che ci è proiettato dentro. Ada tramite la sua storia condivide un amore spassionato per la vita e racconta di come lei ci si sia aggrappata con le unghie lottando contro tutti e tutto, fino anche a lottare contro sé stessa e il suo male pur di stare vicino a sua figlia.
Siamo carta. Chi è integro; chi accartocciato; chi è stato strappato, lacerato lentamente; chi con il tempo è ingiallito. Ma abbiamo tutti lo stesso obbiettivo. Pieghiamo, lisciamo e tagliamo la nostra vita, come un origami, cercando di tirarne fuori qualcosa di bello. Alcuni ci riesco, altri un po'meno. Chi non ce la fa ricomincia. Riapre il proprio foglio, stropicciato, e ritenta. Ancora e ancora. Finché “bello” diventa molto di più di quattro lettere.
Recensioni dal Premio BPER Banca per la migliore recensione dei libri del Premio Strega Giovani.
Vittoria Lazzeri
Liceo Classico Giovanni Prati, 5A Trento, TN
Insegnante referente: Raffaella Improta
RECENSIONE “COME D’ARIA”
Non sono una mamma. Sono una figlia, una semplice figlia. Fino ad ora non avevo mai riflettuto veramente su cosa significasse essere un genitore, in verità non lo so dire nemmeno ora, ma se ho imparato qualcosa da questo libro è che l'amore di una mamma è la forma d'affetto più pura e genuina che possa esistere, perché l’altruismo, lo spirito di sacrificio e la devozione nei confronti del proprio figlio sono qualcosa di unico e profondamente vero. Non sono una mamma, ma leggendo la storia di Ada ho capito che il sentimento che una madre prova per il figlio è un'emozione in continua crescita, in continua espansione. Lo stereotipo che apprendiamo senza esserne consapevoli è che una donna si completi solo con la maternità e che quando un bambino nasce la madre lo ami incondizionatamente. Ada ha il coraggio di dire che non è così, che Daria nasce per uno scherzo del destino, per un’ecografia letta male: se Ada avesse saputo della malformazione di Daria, sarebbe ricorsa all’aborto terapeutico, ma Daria nasce e giorno dopo giorno comincia una struggente storia d’amore raccontata nella sua lucida spietatezza. Forse in alcuni momenti Ada ha anche odiato la figlia, o forse ha vissuto sulla sua pelle l'indifferenza che molti provavano verso di lei e la sua situazione.
Ada, con la sua resilienza mi ha insegnato che arrabbiarsi, la maggior parte delle volte, non serve, quando la vita è una fatica e bisogna lottare con la burocrazia per il riconoscimento dei propri diritti; se gli altri alzano un muro, forse solo per la paura di essere inadeguati, bisogna andare avanti, perchè se nessuno ti vuole ascoltare o forse solo non è in grado di farlo, urlare più forte non serve e niente. In questa storia c’è anche un padre, Alfredo, che aveva chiesto ad Ada di abortire, perchè una famiglia l’aveva già, ma davanti alla determinazione di Ada, che decide di far nascere comunque la sua creatura, supera le sue insicurezze, la sua inadeguatezza e riscrive il finale di una storia che sembrava conclusa. Alfredo si innamora di sua figlia nel momento in cui la vede, impara ad amarla e a convivere con la gioia e la sofferenza di una diagnosi inesorabile. Il libro affronta un’altra tematica dolorosa, che compare con una diagnosi altrettanto spietata: Ada si ammala di tumore. La donna, per prendersi cura di sua figlia, si trascura e non percepisce l’arrivo della malattia, se non quando questa si è impossessata del suo corpo. E la sua disperazione aumenta, perché, per curarsi, non si può più occupare della figlia, diventata ormai la sua ragione di vita. Il tumore divora Ada da dentro, all’inizio in silenzio, poi comincia a farsi sentire, cresce, si espande, ed uccide .
Questa è la storia di una persona che per anni si è presa cura della figlia malata fino ad ammalarsi lei stessa ed è triste, è triste pensare che alla fine davanti al destino, alla malattia, alla morte siamo tutti ingiustamente uguali.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore