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I diritti umani da un punto di vista di vista filosofico costituiscono il riassunto del pensiero sui diritti umani sviluppato della filosofa ginevrina Jeanne Hersch (1920 - 2000). Jeanne Hersch fu pensatrice di formazione kantiana ed allieva di Karl Jaspers e venne nominata direttrice della divisione di filosofia dell’Unesco tra il 1966 ed il 1968. Come Jaspers, Jeanne Hersch pensa che l’essere umano si rivela tanto piu’ libero quanto piu’ interviene attivamente nella storia e modifica la realta’ in cui vive. L’esigenza dei diritti, politici, civili, economici, sociali e culturali e’ descritta nel testo prevalentemente dal punto di vista filosofico come la necessita’ assoluta di liberta’ dell’essere umano che vuole essere riconosciuto dal suo prossimo in quanto uomo. Si tratta di un’esigenza fondamentale dal momento che il mancato riconoscimento della propria umanita’ puo’ portare l’essere umano a soffrire al punto tale da preferire la morte. Il modello scelto da Jeanne Hersch per porre in luce il suo punto di vista e’ quello di Antigone, eroina della mitologia greca, che accetto’ di essere condannata a morte per aver disobbedito alla legge “positiva” dello stato a favore delle leggi non scritte degli dei che le imponevano di dare sepoltura al fratello morto. Questa esigenza assoluta di liberta’ si riscontra anche nell’attualita’ quando assistiamo al dramma di un gran numero di persone che sono costrette a lasciare la loro terra d’origine in cerca di un futuro migliore.
Belle le introduzioni:approcci fondazionali/empirici,assolutismo/relativismo,identità/laicità, multiculturalismo/universalismo. Ridefinire i rapporti fra etica, diritto, politica e teologia. Conoscere Dio come ignoto,l’Occidente ha civilizzato il suo Iddio e tutti i suoi assoluti. Idea di libertà che si intreccia tra esistenzialismo e realismo (Jaspers) a partire dall’esperienza, dalla evidenza delle cose viste e vissute,una esigenza assoluta di attualizzazione e affermazione della capacità di libertà propria di ogni essere umano:esperienza personale, affettiva,profonda,un sentire.La libertà è la capacità dell’essere umano, della possibilità, non della fattualità.Gli esseri umani sono in partenza universalmente liberi, l’uguaglianza è esistenziale e simbolica: è la possibilità misteriosa propria di ogni essere umano di esser soggetto libero e responsabile. Allora c’è umanità. L’esistenza significa la capacità dell’essere umano di emergere dalla sequenza causale delle leggi di natura e di esistere liberamente e umanamente. A differenza di Heidegger per l’A. come per Jaspers e Sartre l’esistenzialismo è un umanismo: la libertà è una capacità che consente di inserire nella realtà fattuale un trascendentale, una condizione di possibilità di questa realtà,che necessita di questa stessa realtà fattuale per attualizzarsi e incarnarsi. La libertà è allora l’agire che interrompe il piano della fattualità, del determinismo causa-effetto, inserendosi in essa: un agire al di là dei fatti,nel bel mezzo dei fatti. E’ la capacità di assoluto che irrompe nel piano del condizionato e vi si incarna. I diritti umani non hanno forza giuridica ma etica. Agire per essere, non agire bene/male: la libertà è svincolata dalla moralità. Porre Socrate accanto Antigone: si capisce che l’esigenza assoluta dei diritti umani prevale sul diritto positivo. Nello stesso tempo senza diritto positivo non ci sono nemmeno i diritti umani Cos’è questo essere umano di cui si tratta di rispettare i diritti?
Un testo acuto, intelligente e ben ponderato sui diritti umani, il loro senso per l'uomo contemporaneo e le sfide che ogni giorno i loro sostenitori si trovano ad affrontare: la giustificazione filosofica che Hersch brillantemente ne da, e la difesa culturale che vi sta al centro, sono importanti, attingono al pensiero del maestro Karl Jaspers e si relazionano alla coscienza dell'uomo di oggi, preso da nuove sfide e nuovi problemi che però rimettono in gioco una costante della vita, la libertà e il suo tradimento. Per questo il breve saggio di Hersch è importante e continua a rimanere significativo.
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