L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Un libro coraggioso, questo di Gianni Bonina, che vuole arrivare a definire il "cuore della letteratura", nonostante sia chiaro all'autore che si tratta di un'impresa-limite, votata allo scacco per l'intrinseca ambiguità dell'oggetto. Ma il ritornare a sondare i confini, a verificare le connessioni tra la "cosa-letteratura" e il mondo dell'autore o del lettore, è comunque un'operazione importante, utile per orientare anche le scelte della critica, troppo spesso legata, negli ultimi due o tre decenni, al puro specialismo filologico-linguistico o all'impressionismo contrabbandato come ultima evoluzione del filone saggistico.
Bonina procede per continue divagazioni, prendendo quasi sempre come punto di partenza uno snodo essenziale, e facendo poi slittare il discorso, di esempio in esempio, sino a snodi ulteriori, a volte collegati al primo tramite sinapsi impreviste. Nei quindici capitoli che formano il libro si passa allora dal problema della funzione-autore e della funzione-lettore alle questioni del gusto, dalle modalità della conoscenza tramite la letteratura (e della conoscenza tout court) al rapporto fra scrittura letteraria, realtà e verità o falsità, dai fondamenti delle "opinioni" alla rappresentazione della vita, della morte e infine delle metamorfosi. Si comprende facilmente che la letteratura è vista come una cartina di tornasole di gran parte delle facoltà primarie dell'essere umano: semmai, è l'atteggiamento della scienza verso il mondo a costituire l'altro lato della medaglia, in qualche misura irriducibile alle radici che nutrono e fanno generare il letterario.
In effetti, la pulsione alla letteratura viene individuata in ambiti ormai canonici, dalla phantasia all'inconscio, dai miti fondati sui sogni, mentre viene considerato problematico qualsiasi rapporto vincolante con la mimesis del reale. È evidente che si tratta di un'opzione: ormai siamo abituati, nella comune convinzione che la letteratura non sia una semplice riproduzione della realtà, a graduare diversamente il rapporto che tra di esse si instaura, al punto che il concetto di realismo è diventato, soprattutto in epoca postmoderna, sempre più sfumato, venendo a comprendere anche aspetti un tempo considerati decisamente anti-realistici ma invece reali e veri (il caso di Underworld di Don DeLillo sarebbe da questo punto di vista esemplare, specie quando, in un dialogo del tutto verisimile, vengono raccontate situazioni abnormi ma probabilmente accadute, in seguito a esperimenti militari segreti).
Bonina s'interessa maggiormente delle implicazioni filosofiche e addirittura teologiche della scrittura letteraria, e non a caso discute a più riprese posizioni di filosofi come Platone e Aristotele, Nietzsche e Croce, ma anche di scrittori-saggisti e quasi-filosofi come Montaigne e Borges (e molte altre sono le citazioni palesi o occulte). "Pensieri e immagini sono il discrimine che qualifica la letteratura", scrive in uno dei capitoli fondamentali del libro, Esprimersi, anzi comprendere. E prosegue: "Ma ammessi questi principi (
) non si giunge ancora a una definizione di letteratura, la cui essenza si misura anche in funzione di un fine epistemologico e gnoseologico". La letteratura, dunque, serve soprattutto al lettore, che nella prospettiva attuale sembra a Bonina un ri-creatore, un regista della propria immaginazione in rapporto al testo-canovaccio offerto dall'autore.
E il mezzo di conoscenza che l'autore e il lettore hanno in comune per esperire un quid attraverso la letteratura è la metafora, interpretata sulla scorta di Eco (il suo magistero è importante in tutto il libro) e di Ricoeur. Di fatto, il processo che porta dalla metonimia alla metafora è fondamentale per ogni opera letteraria, e contribuisce a definire il campo proprio di qualunque letteratura, ossia la comprensione di quanto, su altri piani (quello del certum e quello del plausibile, ovvero della storia e della teoria, di ogni tipo), viene definito a partire da un'angolatura più rigida e coerente, ma anche più ristretta.
Nel discorso di Bonina non mancano singoli affondi ed efficaci approfondimenti, come quelli relativi al rapporto letteratura-geografia (l'autore ha di recente pubblicato un originale reportage, L'isola che trema, sulla Sicilia, sua terra d'origine; cfr. "L'Indice", 2007, n. 4), o quelli sui legami fra parole e gesti, o quelli sul doppio e sull'ombra come metafore-simboli del nostro tempo: i riferimenti a Pirandello (così come, in generale, alla letteratura siciliana fra Otto e Novecento) sono calzanti. Ci si domanda invece se questa ricostruzione non possa essere ampliata, considerando ormai la letteratura come una sintesi duttile e in perenne divenire di facoltà necessarie alla comprensione del vivere: così come Omero rende eterni i sentimenti e le azioni relativi all'essere nel mondo, il combattere per prevalere con gloria su altri individui, e il ragionare per sconfiggere con astuzia le forze avverse non-umane; così come la poesia ha sempre dato forma a quella pulsione di vita che chiamiamo amore; allo stesso modo ancora adesso la letteratura plasma aspetti che, nati da una realtà data o da una creata, risultano alla fine significativi in quanto percepibili a più livelli dal lettore-coautore. Se così è, anche le infinite discussioni su etica o estetica, verità o falsità, mimesi o fantasia perdono ormai molto del loro valore paradigmatico e assiologico, per assumerne uno relativo, di propensione. Il libro di Bonina spinge a procedere anche in questa direzione. Alberto Casadei
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore