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Anno edizione: 2022
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Belladonna è un romanzo che percorre la storia di un continente prima costruito e poi rinnegato, attraverso la vicenda di un eroe silenzioso che ne difende la memoria mentre cerca di salvare sé stesso. Perché, come sostiene Andreas Ban, è proprio delle cose di cui è impossibile parlare che dobbiamo parlare.
Quando l’università decide di fare a meno di Andreas Ban, uno psicologo che non esercita più e uno scrittore che non scrive più, l’ex professore si ritrova con una misera pensione nel suo appartamento in un piccolo paese della Croazia. Circondato da libri, fotografie, risultati di esami medici, lettere senza risposta e scatole di ricordi, cerca di salvare dall’oblio le storie di famiglia, dei suoi amici perduti, degli ex pazienti. Storie irrimediabilmente intrecciate con l’ombra dell’occupazione nazista nella seconda guerra mondiale, con l’implosione della Jugoslavia e con la vita luminosa delle città d’Europa – Amsterdam, Trieste, Venezia – così vicine e al tempo stesso così lontane dai Balcani.
Andreas Ban sfida la malattia che indebolisce il suo corpo per scavare nei suoi tanti passati: ironico, ribelle, romantico, alla deriva in una società che opprime il pensiero critico e dimentica i propri errori. E mentre tutti, intorno a lui, sembrano ricordargli che il tempo scorre sempre più in fretta, Andreas si ritrova improvvisamente con nuovi e insperati motivi per ricominciare a vivere.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Andreas Ban, un ex psicologo e scrittore, viene licenziato dall'università in cui opera e vive con una pensione modesta in un piccolo paese della Croazia. Tra libri, fotografie e vecchi ricordi, cerca di preservare le storie della sua famiglia, degli amici scomparsi e degli ex pazienti, tutte legate agli eventi turbolenti del XX secolo, come l'occupazione nazista e la caduta della Jugoslavia. Mentre combatte contro una malattia debilitante, Andreas riflette su una società che sembra dimenticare il passato. Nonostante il tempo scorra sempre più velocemente, Andreas scopre nuove ragioni per ricominciare a vivere. La trama sembra avvincente ma ho fatto tanta fatica a portare a termine la lettura perché i riferimenti storici seguono una massa intricata di ricostruzioni e poi ci sono troppi nomi e troppi luoghi, alla fine mi sembrava di aver in mano un’elenco telefonico.
Un libro decisamente impegnativo. Trama quasi inesistente. Un profondo tuffo analitico nella ex Jugoslavia degli anni 30-45 e degli anni successivi alla creazione delle nuove repubbliche. La vita del Dott Andreas Ban fa da collante in questo collage pervaso da tanta tristezza.
Recensioni
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