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Recensioni Atti osceni in luogo privato

Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli
Recensioni: 3/5

Vincitore Premio Mondello 2015 - Sezione Opera Italiana

Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell’immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell’infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò – così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine – è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell’amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all’osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle “trentun tacche” delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna.
Libero Marsell, le Grand Liberò, LiberoSpirito, è un personaggio “totale” che cresce con noi, pagina dopo pagina, leggero come la giovinezza nei film di Truffaut, sensibile come sono sensibili i poeti, guidato dai suoi maestri di vita a scoprire l’oscenità che lo libera dalla dipendenza di ogni frase fatta, di ogni atto dovuto, in nome dello stupore di esistere.)
3,4/5
Recensioni: 3/5
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Luisa
Recensioni: 1/5

L’ho letto perché me l’ha regalato una persona a cui voglio molto bene e che peraltro non l’aveva letto… era una sorta di scommessa. Persa per quanto mi riguarda. Costruito, politicamente corretto oltre la sopportabilità, furbetto, a tratti approssimativo nella ricostruzione dei tempi e dei luoghi (sono milanese e conosco abbastanza la mia città), imbottito di citazioni letterarie e cinematografiche che sembrano le penne del pavone. Tutto condito con una pseudo-psicanalisi pasticciata, e persino con pennellate pseudo-religiose assurde e cervellotiche. Ciliegina sulla torta: il personaggio chiamato Emmanuel per compiacere Carrère – un altro da prendere con le pinze – o forse per alludere al “Dio con noi” sempre strizzando l’occhio non so a chi. Dimenticavo il sesso: noioso e forzato, per nulla liberante.

Roberto
Recensioni: 5/5

L'unica perplessità riguarda il titolo, che accompagnato dalla copertina orienta verso contenuti che sono solo parte del racconto: È un libro nel quale ho trovato poesia, coraggio, leggerezza, capacità di narrare momenti molto intimi e/o sofferti senza andare sopra le righe. Si legge bene, talvolta le frasi invitano a fermarsi un attimo per riconsiderarle e spesso scatta un collegamento con una esperienza personale...bello.

Cristiana
Recensioni: 4/5

La storia della formazione, anche sessuale, ma non solo, di un giovane uomo. Interessante anche per una donna. E poi ben scritto. Appena un po' noioso, comunque originale e notevole nel piatto panorama italiano dei "giovani" scrittori

Patrizia
Recensioni: 5/5

Libro comprato per caso da portare in spiaggia e poi letto d'un fiato. Leggo molto ma non sono un'intellettuale; un libro mi piace se mi dà emozione e qui mi è scesa pure qualche lacrima. È vero che qualche passaggio è un po' appesantito dalle citazioni, ma anch'esse hanno il loro perché. Molto ben caratterizzati tutti i protagonisti, sembra di conoscerli davvero. Splendido e tenero l'inserimento di Palmiro Togliatti. Bel libro!

Stefania
Recensioni: 4/5

Ho comprato questo libro spinta dalle critiche positive che avevo letto e incuriosita dal titolo. Poi è stata una scoperta positiva e una piacevole lettura. Apparentemente è un romanzo di formazione leggero ma l'emotività del protagonista è affrontata in moodo così profondo e coinvolgente da spingerti ad una attenta riflessione sulle diverse fasi della vita. Bellissime le citazioni letterarie.

Floriano
Recensioni: 5/5

Un romanzo che mi ha reso FELICE. Non lo riuscivo a mollare, mi ha coinvolto, ha fatto sentire mio l'animo del protagonista, mi ha commosso, eccitato, entusiasmato. Grazie, non lo dimenticherò. Lo pongo tra i più belli letti negli ultimi due anni.

Adriana Rosas
Recensioni: 2/5

Premessa: Per il titolo, non avrei nemmeno lontanamente pensato di leggerlo. L'ho letto su consiglio di una bibliotecaria, che me ne ha parlato come di un romanzo di formazione. E' un libro scritto bene; ci sono pagine interessanti (non moltissime) e altre di una noia/inutilità/scontatezza mortali (parecchie: soprattutto quelle che descrivono le performances sessuali!!); ci sono personaggi interessanti, ma poco credibili, e personaggi banali, anche se credibili; c'è un protagonista con due fissazioni (il sesso e la letteratura) che - in modo poco credibile - lo aiutano a diventare uomo (avendo come sfondo due città ricche di fascino, anche se diverse tra loro: Parigi e Milano). Conclusione: Sarà anche un romanzo di formazione, ma è - per la mia sensibilità - troppo centrato sul sesso, a cui il titolo rimanda in maniera esplicita e furbesca (forse molti l'hanno comprato e letto proprio per quel titolo!). Non mi è piaciuto: salvo solo alcuni consigli di lettura. E non so se leggerò ancora qualcosa di questo scrittore.

chiara
Recensioni: 3/5

Insomma...mi aspettavo qualcosa di più e di meglio. Parti migliori si alternano ad altre scontate,lente,ripetute. Troppe citazioni letterarie troppe seghe troppe descrizioni sessuali gratuite x un romanzo di formazione che senza le suddette parti avrebbe potuto solo migliorare.

eva
Recensioni: 2/5

il libro si legge in modo scorrevole, ma, ahimè, estremamente banale e scontata la storia. Inoltre è veramente eccessiva la continua citazione di classici della letteratura! Non lo consiglierei.

Eloina
Recensioni: 1/5

Che barba , che noia! Che libro moscio, che dolce vita! I particolari poi sono assurdi: la meringa nella coppa Smeraldo, i pop corn al cinema (che non c'erano allora). Ci volevano questi rimandi per strizzare l'occhio al lettore? La mostra di F.Kahlo poi era del 2003/04. Dice che "I lunedì al sole" è un film delizioso?Ma scherza o fa sul serio? Ma questo è un tema anni 60, ragazzi, svegliarsi!!!! Libri così sono vecchi!! Tutte le volte che leggo un libro così, mainstream della critica e dei lettori, sono contenta di non aver speso i 16 euro.

Sid
Recensioni: 2/5

Dunque, l'ho finito giusto perché non era lungo. Altrimenti ne avrei fatto anche a meno. E' il processo di maturazione di un uomo attraverso le sue esperienze sessuali. Dico, scherziamo? E' tutto qui un uomo? Le sue esperienze sessuali? E' così che matura? O non sarà che l'autore voleva strizzare l'occhio alla moda del momento (peraltro non riuscendoci perché non ha il coraggio di andare fino in fondo)? Nel mezzo non c'è altro. Nessun guizzo nella trama. Tutto scontato. Il finale (e mi riferisco alla "scelta" della ragazza, alla facilità con cui si sistema e alla storia legata alla madre) è addirittura imbarazzante. Roba già vista e rivista. In ogni pagina poi l'autore cita un libro. Quasi a voler dare sfoggio della sua cultura. Grazie Missiroli ma quei libri li conoscevamo anche noi. Non hai mica scoperto l'acqua calda. Due cose però gliele devo concedere: in tutta questa banalità mi è piaciuto il personaggio di Marie e lo stile non è male, nel senso che il romanzo tutto sommato scorre velocemente. E' smielato e sa di vecchio. Ma scorre. Come ho già detto per altre recensioni non do uno perché ho letto di peggio, ma se un libro così banale è uno dei più popolari del momento mi chiedo dove andremo a finire.

Davide D.
Recensioni: 2/5

È il primo libro che leggo di Marco missiroli. Scrive indubbiamente benissimo, con un linguaggio scorrevole, elegante, chiaro e diretto, ma questo romanzo lo trovo veramente di una noia mortale. Una storia estremamente banale che speri sempre decollare da un momento all'altro ma che procede invece con una calma piatta, senza scossoni, situazioni emozionanti, magari eccitanti (visto l'ingannevole titolo) almeno fin quasi alla fine, punto in cui sono arrivato con la lettura. Mi mancano ormai poche pagine per finire il libro ma nonostante cerchi di sforzarmi non Riesco proprio a proseguire. Come andrà a finire la storia?? Sinceramente a questo punto non mi interessa.

Loris
Recensioni: 4/5

Il 'caso' mediatico alza le aspettative e polarizza i giudizi. A dispetto di questo, la lettura si è rivelata piacevole. Il romanzo di formazione si sviluppa in chiave sentimentale e sessuale, con ampio corredo di riferimenti letterari e cinematografici. Il percorso non è particolarmente originale, ma Missiroli dà consistenza al suo protagonista e coglie bene desideri e paure dei momenti di passaggio. Per certi versi, la narrazione è fin troppo controllata, non lascia irrompere l'osceno, si sintonizza sull'apparente mansuetudine di Libero. Quel che resta è l'immagine di una persona compiuta, cresciuta negli affetti e nel lavoro superando il canonico percorso di perdite e dolori. In mezzo a tante figure tormentate della modernità letteraria, Libero regala la possibilità di un esito felice al sentirsi Straniero agli altri e all'esistenza stessa. Questo, unito al gioco dei libri e dei film condivisi, ha finito col farmi amare il romanzo.

Elisa
Recensioni: 5/5

Una storia appassionante scritta sapientemente. Una incredibile capacità di individuare e descrivere gli stati d'animo e le pulsioni dell'essere umano senza mai cadere nel volgare. In poche pagine l'autore riesce a darci la sua visione di molteplici rapporti: quelli familiari, d'amicizia, d'amore e sessuali senza mai essere banale e scontato.

Becky
Recensioni: 3/5

Bella l'idea. Scrittura un po' magniloquente, ma accettabile. A rovinare tutto c'è il peccato di voler strafare: troppe citazioni, troppi i temi affrontati in un solo romanzo o meglio, in una sola vita. Oltre alla formazione psicologica ed erotica del protagonista e la ricerca della propria vocazione e del proprio posto nel mondo (che già mi sembra un lavoro ambizioso) vengono inseriti quasi a forza temi come la perdita, le differenze culturali ed il razzismo, la disabilità, l'eutanasia... non sarebbe stato meglio riservare qualcosa ad altri romanzi?

valentina
Recensioni: 4/5

ho amato questo libro fin dalle prime pagine.. parigi e milano, due città che fanno da cornice perfetta a questa storia di crescita e d'amore.

Carol
Recensioni: 4/5

Lettura appassionante, scorrevole, densa di contenuti. Un romanzo di formazione al di fuori del comune. Il sesso (dalla masturbazione preadolescenziale a quello delle fantasie erotiche, dai desideri "osceni" alle sperimentazioni di coppia) scandisce ogni avvenimento, sentimento, emozione e tappa di crescita della vita del protagonista. Serve da sfogo, da punto di arrivo e partenza, da illuminazione, da rifugio... insomma fa da "termometro" dell'esistenza. Questa è la forza e il limite del romanzo. Insomma, trovo difficile credere che nella vita delle persone comuni tutto passi attraverso il sesso. Infine, che bello sarebbe avere nella vita due genitori così illuminati come quelli del protagonista e una persona come Marie che ti conosca così bene al punto da darti sempre il consiglio che cercavi accompagnato da un buon libro al momento giusto!

Attilio Alessandro
Recensioni: 2/5

Libero pensa solo a farsi seghe sia da bambino (!),sia da adolescente (più comprensibile)che da "adulto". Il libro è in alcuni punti molto bello e in altri non risolto. Struggente a pagina 70 il ricordo del padre, la figura più tenera del romanzo, assieme a Palmiro Togliatti. In complesso leggibile.

eros55
Recensioni: 3/5

Mi sembra di già visto e sentito, una storia senza immaginazione e particolarità. La nota positiva, che tutto il narrare è scandito da una cronologia di titoli di libri e film utili alla crescita di "Libero" dall'infanzia alla maturità (che trova il mio gradimento). Scorrevole la lettura.

Raffaella
Recensioni: 4/5

E bravo Missiroli...dopo aver letto Il senso dell'elefante ..che secondo me è un capolavoro...anche con questo libro non si smentisce...scorrevole..descrive i personaggi attraverso ambienti amici che li circondano e ti rende partecipe dei loro stati d'animo...mai volgare e con citazioni letterarie mirate...consigliato

Elisa
Recensioni: 2/5

Non farti ingannare dal titolo: nessun erotismo osceno né particolarmente audace. Inoltre, è tutto molto banale. Puoi anche saltare delle pagine qua e là; ciò che succede è così scontato!Libero non differisce dai protagonisti maschili dei romanzi italiani degli ultimi dieci anni. Ormai,letto uno,letti tutti. Un po' meno trito e ritrito è forse il personaggio di sua madre.

marcello
Recensioni: 5/5

E' un libro bellissimo : un percorso di crescita fra tutti i dubbi, le ansie, le angosce, le frenesie, le pulsioni dell'età al ritmo di alcune musiche e di alcuni libri pietre miliari che formano ed hanno formato la crescita intellettuale di generazioni. Amore, sesso e libertà per farsi male, per farsi bene, per verificarsi, per trovare certezze e dolori ma soprattutto per trovare punti fermi di ancoraggio e di direzionalità. Molto piacevole

paola
Recensioni: 4/5

Buon romanzo, con dettagli sui rapporti tra figlio e madre, non sentimentale ma concreto e poco illusorio.

Alberto
Recensioni: 4/5

Forse il battage pubblicitario mi ha creato troppe aspettative. La scrittura è buona, essenziale senza preziosismi, a volte (poche, verso la fine) un po' ermetica. Nell'insieme è gradevole, lo si legge in un fiato, seppur con qualche rallentamento quà e là. Storia di formazione, quanto vide il giorno del trasloco a Parigi sembra segnare il pre-adolescente, gelosia edipica, insicurezza, ricerca dell'amore e del primo rapporto una volta diventato adulto. Cinque donne nella sua vita: la mamma, Marie, Lunette, Frida e infine Anna. Ognuna gli ha dato quanto gli serviva avere. A mio parere è difficile scegliere la migliore tra loro e in special modo tra la mamma (dolce e drammatico il suo finale) e Marie che l'hanno capito meglio di ogni altra. Di buon gusto le citazioni letterarie e musicali. Da milanese ho apprezzato l'ambientazione, fedele nei luoghi.

silvia
Recensioni: 5/5

Libro bellissimo, pieno di personaggi positivi che riscattano il valore della forza sensuale come strumento per affrontare la vita e per essere veramente Liberi.

Roberta
Recensioni: 3/5

Se non fossi mamma di un bambino che fra qualche anno sarà adolescente, molto probabilmente non mi sarei lasciata tentare da Missiroli, che peraltro ho avvicinato per la prima volta. L'approccio all'amore e il rapporto con il sesso raccontati da un giovane dodicenne sono sicuramente ad effetto. Nel complesso, però, il romanzo è statico, a tratti noioso e a tendere ripetitivo e privo di originalità. Di buon gusto le citazioni letterarie. Ho apprezzato l'intento narrativo, poco il risultato!

Jelena
Recensioni: 2/5

Mi dispiace, mi dispiace davvero, perché ho apprezzato tanto la scrittura di Missiroli Marco ne "Il senso dell'elefante", e ho comprato il libro "Atti osceni in luogo privato" pensando di andare sul sicuro, pensando di poter ancora una volta immergermi, con grande piacere, nella scrittura di Missiroli, ma...ma devo, con grande rammarico, dire che il libro è una delusione, è un grande nulla, sia nella scrittura che nella trama. Sembra scritto solo per il dovere di scriverlo, non c'è nessuna emozione, non si percepisce il divertimento nello scriverlo, non traspare l'emozione... Il mio voto è 2. Tuttavia credo ancora in questo scrittore.

mura
Recensioni: 5/5

....è la vita. O meglio quello che veramente dovrebbe essere. La ricerca continua di quelle poche isole di serenità, di crescita, di consapevolezza, in un mare di difficoltà. Come puo non colpire nel cuore questo libro?

Alessio
Recensioni: 2/5

Missiroli scrive discretamente, è un buon intrattenitore. Ma personaggi (e ambientazioni) del tutto stereotipate e una narrazione che non va mai a fondo lasciano un senso di vuoto, di finto, di sintetico.

claudio
Recensioni: 5/5

Non conoscevo Missiroli; ho acquistato il libro dopo aver letto diverse positive recensioni. Confermo, per quanto mi riguarda, l'ottima qualità di questo libro.

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