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Recensioni L'amico ritrovato

L'amico ritrovato di Fred Uhlman
Recensioni: 5/5
Nella Germania degli anni Trenta, due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. L'uno è figlio di un medico ebreo, l'altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia del cuore, un'intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato. "L'amico ritrovato" è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in Inghilterra, Francia, Olanda, Svezia, Norvegia, Danimarca, Spagna, Germania, Israele, Portogallo.)
4,49/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Aldus
Recensioni: 5/5

Bello e romantico. Esalta il valore dell'amicizia nell'anno antecedente all'ascesa di Hitler. Il vivere sereno del protagonista si sgretola e impatta brutalmente, per le nuove vicende politiche, contro un' imprevedibile e assurda realtà che sta emergendo.

giuliog02
Recensioni: 5/5

Ho riletto durante il finesettimana questo piccolo, incredibile, capolavoro. E' l'opera di un pittore che con una scrittura decisamente perfetta, elegante, che non ha mai un aggettivo o un avverbio di troppo, descrive con eleganza, profondità e lievità situazioni, paesaggi, persone, interni, famiglie e gruppi sociali. Un romanzo breve, che é ad un tempo un'opera storica, che ci fa rivivere uno dei peggiori periodi della storia ed al contempo é la descrizione dell'educazione e formazione di due giovani, la nascita e lo sviluppo della loro amicizia, la fine della stessa e la riunificazione morale dei due a distanza di anni. Ci sono passi eccezionali come la spiegazione verbale di Konradin a Hans coll'affermazione " non é facile essere all'altezza del tuo concetto di amicizio! " e la lettera di Konradin a Hans prima della partenza di quest'ultimo. Il finale é giustamente visto come una ricostituzione dell'amicizia un tempo esistita, con la resurrezione morale di Konradin von Hehenfels. Ma é, al contempo una decisa presa di posizione sulla colpevolezza dell'intero popolo tedesco nell'affermazione della dittatura di Hitler. Non scordiamoc che Hans Schwarz parte per l'America il 19 Gennaio. Hitler ebbe la maggioranza relativa nelle elezioni del 31 Gennaio 1933!.......

Adriana
Recensioni: 2/5

Salvo il finale, mi aspettavo di più.

Gloria
Recensioni: 5/5

Breve, ma decisamente intenso. Un mini capolavoro.

giuli
Recensioni: 5/5

Bello. L'ultima riga è un brivido...

Annarita
Recensioni: 5/5

E' un libricino prezioso. Poche pagine e poche semplici parole per raccontare l'intensità e la sincerità di un'amicizia adolescenziale spezzata dai pregiudizi razziali e dall'orrore del nazismo. Fred Uhlman ha scritto in prosa una raffinata e commovente poesia. Ha narrato il sentimento profondo nato tra un ragazzo ebreo ed uno cristiano e lo ha fatto utilizzando con grande umiltà e verità le parole del cuore dei due giovani. Due giovani colti nel momento in cui si preparavano alla vita adulta, colmi di importanti ideali e solenni progetti, determinati ed ansiosi di lasciare la loro impronta nel mondo fino a che la disillusione e la crudezza della vita degli adulti non li ha privati del loro futuro e della speranza. Molto bello.

marco50
Recensioni: 5/5

ho riletto in questi giorni ,da non dimenticare, queste meravigliose pagine di un libro che scorre velocemente in un ricordo del tempo che fu,assolutamente consigliato a tutti

francesca
Recensioni: 5/5

CAPOLAVORO. letto, riletto e regalato a tante persone care. il prossimo lo regalerò a dei ragazzini di 12 anni: età giusta per apprendere cos'è la VERA AMICIZIA.

taty
Recensioni: 5/5

Libro splendido nella sua semplicità.

Lorena
Recensioni: 3/5

"Ricordo l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione." Se ci si vuole appassionare a questa triste tematica consiglio di leggere per primo questo libro..

giuliog02
Recensioni: 5/5

Ringrazio la gentile amica che mi ha spinto ad acquistare un così emozionante piccolo capolavoro. L'amico ritrovato é un romanzo breve, poco più che un racconto, intenso e di cui é quasi impossibile sospendere la lettura. Una narrazione incentrata sull'amicizia - negli anni '30 del secolo scorso - tra due sedicenni tedeschi, uno, figlio di un medico ebreo, l'altro, cristiano, di ricca famiglia aristocratica. Lo sviluppo delle vicende storiche di quell'epoca é noto a tutti e l'Autore non si sofferma sugli aspetti cronachistici degli efferati eventi accaduti nel corso dell'affermazione del nazismo, ma indaga e indugia sui moti dell'animo e l'analisi dei sentimenti dei protagonisti. Non é importante il numero delle pagine, ma l'intensità delle emozioni e sensazioni che provoca nel lettore. Racconto intimo e toccante, scritto con grande raffinatezza di linguaggio, quasi pennellate di un abile ritrattista. Finale a sorpresa. Libro che deve far parte della nostra biblioteca personale, di quella parte da salvare in casi estremi.

federica
Recensioni: 5/5

libro stupendo! sono rimasta letteralmente a bocca aperta quando ho letto l'ultima riga del libro, finale perfetto! piccolo, scorrevole ma che mi rimarrà impresso per il resto della vita.

BB
Recensioni: 5/5

Storia di una grande amicizia tra 2 ragazzi tedeschi ambientata in uno storico liceo di Stoccarda; inizia nel 1932 e finisce nel 70, anche se sono solo 94 pagine. Molto ma davvero molto interessante il dialogo tra i due ragazzi che si interrogano sulla fede, in questo caso quella ebraica. Rende palese quello che già si sospettava, ovvero che, almeno all'epoca (inizio del regime nazista e delle conseguenti persecuzioni e follie) gli adolescenti ebrei non avessero una chiara coscienza del proprio credo, si limitassero ad acquisire quella che era la "tradizione religiosa" dei genitori, ad accettare le proprie origini, ma con un continuo dubbio relativamente al perchè credessero, a che cosa, ed alle motivazioni del rifiuto, da parte del regime tedesco dell'epoca, di una certa parte di popolazione. Costellato di utopie (negli anni 30 Hitler viene visto come il morbillo o una malattia della pelle, ovvero una patologia necessaria ma passeggera che non provocherà danni se non un'eruzione cutanea), e di frasi un pò forti ("non ci si può disperare per un milione di morti"), è anche interessante dal punto di vista dei rapporti, che quando sono veri superano il pregiudizio, ma che comunque non si riescono a coltivare: E' già evidente sin dall'inizio, anche se la cosa si palesa nel corso del libro, che i 2 amici sono dalle 2 parti opposte della barricata. Molti anni dopo la guerra si ritroveranno, come annuncia il titolo, ma in un modo parecchio sconvolgente. Piccolo capolavoro

Valentina-
Recensioni: 5/5

L'ho letto tanti anni fa e mi è piaciuto moltissimo. Amicizia vera,sincerità, giustizia, valori che oggi sono rari, vengono vissuti e simboleggiati dai due ragazzi, protagonisti di questo splendido libro. I tratti storici vengono scanditi senza mai diventare pesanti e noiosi. Da leggere assolutamente.

Dafne Suarez
Recensioni: 5/5

Ruskin affermava: "Potreste leggere un'intera biblioteca e restare una persona illetterata e incolta, ma se leggete dieci pagine di un buon libro con vera accuratezza, siete per sempre in qualche misura una persona colta" . Ecco, credo che "L'amico ritrovato" sia da annoverare fra questi; è il romanzo che porterei con me in un'ipotetica isola deserta, così com'è tutto squinternato dall'usura, superfluo aggiungere altri commenti.

Fede e giada
Recensioni: 5/5

Meraviglioso a dir poco..è una delle cose più belle che abbiamo mai letto...si capisce come un assurdo conflitto tra uomini comprometta una specialissima amicizia tra due ragazzi...e quante lacrime abbiamo versato sull'ultima facciata...meraviglioso,non ci stancheremo mai di ripeterlo...FANTASTICO!!

emanuela
Recensioni: 5/5

Mi piace trovare tra i top 100 questo meraviglioso breve romanzo, che da sempre considero uno dei capolavori del '900. Lo straordinario è che qui si capisce tutto del nazismo, senza che vi compaiano nazisti, tutto della persecuzione anti-ebraica, senza neanche nominare i campi di sterminio, tutto di che cosa ha significato per una generazione crescere in quegli anni. E la suprema bellezza di un'amicizia splendente di giovinezza e fiducia, lacerata dall'orrore della storia. L'ultima pagina è da brividi.

aldebaran
Recensioni: 5/5

Bellissimo questo piccolo libro dal grande contenuto. Solo all'ultima riga si capisce pienamente il senso del titolo. Da leggere senza esitazione.

Lazaroiu Ana
Recensioni: 3/5

serve alla scuola

monica
Recensioni: 5/5

Un'amicizia pulita sincera, nata tra due ragazzi accomunati dalla lettura dall'arte dall'intelligenza. Ne l'estrazione sociale ne le religioni porrebbero limiti a questo forte sentimento se i due ragazzi non fossero nati in una Germania inumanamente razzista. Una Germania brutale che separera' questi due giovani cambiando per sempre le loro vite. Un affetto ancora vivo e sincero dopo tanti anni, due amici che i macabri eventi della Seconda Guerra Mondiale fara' rincontrare in un finale inaspettato e tristissimo. Un libro veramente molto bello.

Salvatore
Recensioni: 5/5

Paradigma dell'amicizia adolescenziale (la più pura e disinteressata tra tutte) e dell'odio portato dall'antisemitismo: tutto condensato egregiamente in nemmeno 100 pagine. Il finale è da brividi e spezza il cuore. Da leggere!

Micia18
Recensioni: 5/5

il significato del racconto è dato dalla sua semplicità di contenuti e dalla sua brevità.il fatto che il libro sia così poco spesso e non faccia riferimenti all'epoca storica, è dato dal semplice fatto che il racconto parli di un periodo della vita di un ragazzo di sedici anni che,oltretutto,ha sempre conosciuto poco di ciò che accadeva nel suo paese.è vero,come ho letto in alcuni commenti,che non c'è disperazione da parte del ragazzo,è vero che non vengono nemmeno accennati i campi di concentramento,ma se si legge il racconto con la dovuta attenzione si trovano tutti i particolare psicologici e emotivi del protagonista nonchè la disperazione del padre che si trova costretto ad aprire la canna del gas.è un ragazzo il narratore,perciò il punto di vista è il suo e per lui la cosa più importante è trovare un amico che corrisponda al suo grande e maturo ideale di amicizia e l'ha trovato.le persecuzioni naziste sono iniziate poco a poco e qui tratta di come lentamente queste ultime siano entrate a far parte della vita di un comune ebreo.non presta la dovuta attenzione alla storia per il semplice motivo che quella la conosciamo tutti,ma cerca di farci riflettere su quanto sia importante inseguire un ideale,come può essere per hans quello dell'amicizia,ma senza far sì che questo diventi fanatismo,come il nazismo.

kine
Recensioni: 4/5

Eccellente (non capolavoro) libro che nelle ultime 15 pg sa esplodere di grandezza. Piu che un amicizia, a è sembrato la ricerca di un amore non corrisposto, scemato in amicizia... Da leggere..

Gabriele
Recensioni: 4/5

Breve ma molto intenso; è questo il risultato di poche pagine piene di un sentimento d' amicizia tra due adolescenti che ben presto per cause di forza maggiore, si allontaneranno uno dall' altro. Consigliato !!!

Simone
Recensioni: 5/5

Un piccolo gioiello letterario che ha saputo rendere, con poche, semplici immagini, tutto l'orrore che ha portato la Germania ad accogliere e subire il nazismo di Hitler. La peculiarità del libro è che racconta questa delicata fase storica attraverso gli occhi di due ragazzi di diversa estrazione sociale e religione, che vedono morire poco alla volta un'amicizia che cambierà loro per sempre la vita. Commovente il finale "a sorpresa".

elisa
Recensioni: 5/5

commovente: la storia dell'intima e disperata amicizia di due adolescenti separati dal nazismo. la deggere.Splendido!!!!!!

Mattia
Recensioni: 2/5

Questo libro letto anni fa a scuola mi aveva lasciato perplesso. Ho provato a rileggerlo dopo dieci anni e le perplessità sono divenute certezze: non mi piace. Il degno finale non riesce a salvare un racconto troppo semplice e poco accurato che non spiega se non marginalmente il dramma di quel periodo storico. Va bene la semplicità, ma dove sono i risvolti psicologici dei protagonisti che solo vicino alla conclusione emergono con lunghe e monotone riflessioni? Come riconoscersi in personaggi così distanti e in una storia che non decolla? A volte alcuni libri vengono malgiudicati a causa di un finale semplicistico e scontato...Mi chiedo quindi se un finale ad effetto renda "capolavoro" quello che praticamente è un debole racconto di amicizia...Per me rimane una piccola delusione.

Valeria
Recensioni: 5/5

L'amico ritrovato è una gemma da custodire preziosamente, una poesia, breve e significativa. La storia può sembrare banale e rivista, due bambini, uno ebreo l'altro proveniente da una famiglia antisemita si affezionano con la genuinità tipica dei fanciulli, che sanno scegliersi con verità e semplicità. La storia poi, naturalmente fa il suo corso e il finale suggella il valore nell'imprinting di ognuno di loro di quel legame originario. Chi ne rimane deluso probabilmente si aspettava chissà che intreccio. Parlare di nazismo non significa parlare soltanto di persecuzioni e di guerra ma anche di spaccati umani.

Edoardo
Recensioni: 5/5

Un capolavoro nel vero senso della parola: raccontare la shoah tramite l'amicizia fra due sedicenni, l'uno di famiglia ebrea, l'altro di famiglia aristocratica, forse è da qui che ha preso spunto l'autore di "Il bambino con il pigiama a righe", e la meraviglia della lettura culmina proprio nell'ultimissima pagina, dove vi aspetta un finale inaspettato e anche commovente. Da leggere.

alessia intili
Recensioni: 5/5

Stupendo, molto corto ma stupendo! Con un finale inaspettato e sorprendente!

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