L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sono deboli le obbiezioni mosse dalla comunità storiografica, che ha accusato Bacque di aver utilizzato fonti filonaziste, di parte etc... . Vorrei ricordare ai contestatori che la storia la scrivono sempre i vincitori. Mi sembra ovvio che i dati portati in questo libro non possano coincidere con quelli esposti dalla comunità storiografica, che si rifà direttamente ad una storia scritta nel Dopoguerra da storici e militari che certamente avevano più di qualche interesse nel censurare molte atrocità commesse dagli angloamericani e dai francesi. Ho letto le polemiche avanzate dagli storici: si mantengono sempre sul vago, non riuscendo effettivamente a smentire la sostanza delle argomentazioni di Bacque, ma semmai abbassando le cifre (ripeto: prendendole da quelle fonti del Dopoguerra che avevano ogni interesse per sminuire le atrocità commesse dai vincitori). A dar manforte alle argomentazioni Bacque, avrebbe provveduto pochi anni dopo il volume di David Irving "Il Piano Morgenthau" (questo ancora più documentato e difficilmente contestabile). Nel suo successivo "Crimes and mercies", purtroppo mai tradotto in italiano, Bacque ha portato ancora nuovo materiale, e le reazioni della comunità storiografica si sono limitate all'esplicita volontà di non intavolare un dibattito per smentirne i contenuti al fine di "non dare visibilità" o "accettabilità accademica" a quel lavoro. Invece al volume "Gli altri lager" gliel'hanno voluta dare. Questo doppiopesismo si può spiegare solamente riconoscendo che le loro obbiezioni si erano esaurite. Libro caldamente consigliato.
Libro immeritatamente incensato da molti lettori per il semplice fatto di raccontare «fatti inediti» o di cui «nessuno vuole parlare», il volume di Bacque rappresenta con ogni probabilità il punto più basso della storiografia occidentale: con una stragrande maggioranza di fonti a matrice neonazista, numeri roboanti (anche oggetto della stroncatura di una commissione di storici che ha completamente smontato il suo lavoro) e in larga parte perfino inventati, Bacque meriterebbe di essere relegato nel dimenticatoio. Una delle peggiori scelte editoriali di Mursia a mio parere.
Certo da analizzare con cura, ma ricordiamoci che i testi storici non sono oro colato. Ben venga la verità. In fondo da chi ha lanciato due bombe atomiche sulla popolazione civile o da paesi (Francia e UK) che hanno sfruttato l'Africa... mica ci si poteva aspettare senso cristiano nei confronti dei prigionieri tedeschi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore