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Rolando deve accontentarsi di un lavoro come bidello nonostante abbia conseguito una laurea in lettere. Tutto ciò gli crea frustrazione e così, non tollerando più lo stato delle cose, decide di sostituirsi a Padre Spinetti, incaricato di dare lezioni ad una bellissima modella. Lo stratagemma viene ben presto scoperto dalla ragazza, la quale però approfitta di questa situazione per guadagnare quella libertà che la madre, sua manager, le nega sistematicamente.
Per dare una svolta alla propria condizione lavorativa, Rolando si sostituisce ad uno stimato professore con l'incarico di dare lezioni a Sandy, giovane modella in piena ascesa. Quando la ragazza scopre l'inganno, anzichè denunciarlo, instaura con lui un rapporto di grande complicità che porta Rolando a doversi districare fra mille situazioni divertenti e piene di brio.
Un classico che fa tenerezza
Rolando è un bidello, sebbene abbia conseguito una brillante laurea. Per questo, aspetta sempre l'occasione che gli dia la possibilità di migliorare il proprio status. Ormai disperato, decide di sostituirsi da un prete della scuola dove lavora ed inizia a dare lezioni a domicilio ad una giovanissima modella, finendo in una serie di situazioni davvero esilaranti.
Pur di lavorare, Rolando si sostituisce ad un insegnante dando lezioni ad una giovanissima modella. Ben presto, però, viene scoperto dalla ragazza che, divenuta sua complice, gliene farà passare di tutti i colori.
Protagonista è un giovane laureato costretto a fare il bidello nell'attesa di una migliore occupazione. Tardando questa a venire, un giorno decide di operare uno scambio di persona, spacciandosi per un prete assunto quale professore privato di una modella. Non appena viene scoperto dalla ragazza, dovrà fare i salti mortali pur di non perdere quel posto tanto agognato.
L'occasione fa l'uomo ladro e Rolando, laureato che svolge mansioni da bidello, decide di approfittare di una situazione particolare. Infatti, finge di essere un prete così da poter accettare il ruolo di insegnate per una giovane modella. Non mancano le scene divertenti, come i continui siparietti col vicino di casa invadente oppure quando organizza una finta vista ai Musei Vaticani.
Rolando è costretto a fare il bidello nonostante abbia conseguito la laurea. Per dare una svolta alla propria vita, si sostituisce ad un prete col compito di impartire lezioni a Sandy, giovanissima modella di cui si invaghisce. Da qui nascono tante situazioni comiche, nelle quali saprà sempre districarsi bene regalando risate a non finire.
Rolando, pur con una laurea in tasca, è costretto a fare il bidello sperando sempre che capiti l'occasione giusta per dare una svolta alla sua vita. Quando questa capita, sarà costretto ad impersonare un'altra persona pur di lavorare. Così, da quel momento, la sua vita sarà scandita da una disavventura dietro l'altra per stare al passo con la giovane Sandy di cui si è innamorato.
Carlo Verdone è Rolando, un giovane laureato ancora in cerca di un lavoro consono alle sue capacità. Non appena si presenta l'occasione, sebbene all'inizio appaia in imbarazzo, decide di prendere il posto di un prete incaricato di impartire lezioni ad una giovanissima modella. Tra i 2 si crea subito un rapporto di grande complicità, ma la madre della giovane farà di tutto per ostacolarli.
Rolando è un giovane laureato che, però, è costretto a fare il bidello nell'attesa di una migliore opportunità. Questa arriva e viene colta in modo poco ortodosso, dal momento che egli si finge un prete assunto quale insegnante per Sandy, giovanissima modella di cui si innamora. Da qui, c'è tutta una serie di scene divertenti come quella nella pasticceria.
Verdone interpresta un giovane laureato, Rolando, costretto a svolgere mansioni da bidello. Tutto ciò gli procura una tale insoddisfazione da spingerlo a sostituirsi ad un professore incaricato di impartire lezioni a Sandy, una giovane modella di cui poi si innamora. E' una commedia esilarante, ricca di brio e dalla profonda caratterizzazione emotiva dei protagonisti.
Rolando non è soddisfatto della propria condizione lavorativa e così, quando si presenta la possibilità di ottenere un incarico migliore, non si fa scrupoli spacciandosi per un'altra persona. Da qui, nasce una lunga serie di episodi divertenti nei quali Verdone offre il meglio del proprio repertorio comico, senza dimenticare una doverosa riflessione sulla dignità del lavoro.
Pur di ottenere un lavoro soddisfacente, Verdone si finge un prete dando vita ad una serie di equivoci e di scene divertenti. Sebbene egli svolga diligentemente il proprio incarico, l'attrazione per la sua giovane allieva e l'ingerenza della madre complicherà non poco la situazione.
Carino ma nulla più. È inquietante come certe cose negli anni Ottanta andassero bene, mentre al giorno d'oggi vengono viste quasi come incitamento alla pedofilia.
Tra i più bei film di Verdone, spicca soprattutto il modo delicatissimo in cui lui riesce a raccontare un amore poco ortodosso, ma che non può non coinvolgere anche lo spettatore. Ovviamente il tutto contornato dalle divertentissime situazioni che solo Verdone riesce a creare in ogni film, un film bello e che non ci si stanca mai di rivedere
Rolando è un bidello laureato col massimo dei voti che, però, non ha ancora trovato un'occupazione che lo soddisfi. Decide, allora, di prendere il posto di Padre Spinetti divenendo così l'insegnante privato di una giovane modella. Ben presto, però, tra i due si instaura un rapporto molto profondo e puro nell'ambito del quale l'uno sostiene l'altra, tra situazioni comiche e prese di coscienza sulla vita.
Carlo Verdone, non avendo un lavoro commisurato alle sue capacità e trovandosi in ristrettezze economiche, finge di essere un prete così da diventare il professore personale di una giovane modella, assoggettata ad una madre despota. Attraverso una serie di divertenti incidenti, tra i due si crea una grande complicità dando vita ad un rapporto di grande umanità.
Con "compagni di scuola", è una delle pellicole meglio riuscite del fantastico Verdone!
Un giovane alle prese con perenni problemi di lavoro (Verdone stesso) si improvvisa istitutore privato di una giovane fotomodella italoamericana (Natasha Hovey), travestendosi da prete. Il suo gioco viene presto scoperto dalla ragazza che, tuttavia, si innamora dell'uomo, e si fa coinvolgere dalla sua vita e dalle sue abitudini, in fondo semplici e genuine, per fuggire al patinato mondo della moda, fin tanto che una madre troppo attenta alla sua carriera (Florinda Bolkan), e la stessa volubilità della giovane, faranno scemare il sentimento e la voglia di fuga verso un ritorno alla normalità ed alle conseguenti divisioni sociali e diverse visioni della vita.
Il Verdone dei tempi migliori! molto spassoso e divertente
Quarto film e primo mezzo flop dell'attore regista romano. A parte qualche scena con la Sora Lella il film non riesce a decollare. Il personaggio del sacerdote un pò coatto stona e la sceneggiatura in alcune scene andava curata un pò meglio. Esempio quella in cui Wendy stà bevendo una tazza di caffelatte mentre si vede benissimo che la tazza è vuota. Che Carlo l'abbia fatto per risparmiare sul bagget. Volendo correggere Francesco il primo film in cui Carlo interpreta un solo personaggio è "Borotalco".
Probabilmente lo sopravvaluto un poco perchè mi rimanda alla mia infanzia e perchè amo la tipica atmosfera anni '80. Aldilà di questo, un film fresco, estivo, dinamico e che fila liscio come l'olio. Un film senza impegno, insomma. L'unica pecca è la sceneggiatura che poteva essere ampliamente sviluppata o arrangiata diversamente, perchè a lungo andare il film perde di originalità e diventa fin troppo scontato e, per alcuni aspetti, scialbo e superficiale. Davvero superba la colonna sonora.
Beh...che dire di questo film se non CAPOLAVORO!!! Personalmente il mio film preferito di Verdone! E' il suo quarto film dove dirige e dove per la prima volta fa un ruolo unico (cioè non recita più parti nello stesso film)! Bellissimo, straordinario e comicissimo!!!! Ma soprattutto: "LA FACCIO PORTARE QUALCOSA DA BERE....PADRE?!" guardate il film e capirete....
E' un film leggero, divertente e tenero. La Fabrizi è semplicemente spontanea. La scena con Rolando che prova a spiegarle come si dovrebbe rispondere, in italiano, al telefono, è esilarante: "Mò vedo", "stò fjo de nà mig...", sono le frasi che però la Sora Lella non riesce proprio a trattenere. Divertentissima. Bravo anche Bracconeri, una parte ben recitata. Anche la Hovey se la cava egregiamente. Bravissimo Verdone. Secondo me il film merita senz'altro di essere visto.
Film stupendo,colonna sonora straordinaria....che dire di piu'?Un film comico che fa' riflettere e alla fine persino commuovere per la tenera storia di amore che si instaura tra Rolando (Carlo Verdone) e la bellissima modella Sandy (Natasha Hovey).Veramente un film ben realizzato e coinvolgente,forse il piu' bello del grande Carlo Verdone.
Un bel film, interessante. Un grande carlo verdone, simpatico. Le prova tutte conquistando il cuore di una bella ragazza.
carino, nonostante Verdone ancora diventa il bulletto romano, ma e' ancora il timidone. Buona commedia.
Sicuramente uno dei migliori film di Verdone, comico e malinconico allo stesso tempo. Fantastica l'interpretazione della Sora Lella! L'edizione in dvd è buona, anche se non ricchissima di extra (interessante comunque un'intervista a Verdone).
Sicuramente uno dei film più riusciti di Carlo Verdone (a mio avviso, il migliore), al seguito di una bravissima Lella Fabrizi e giovanissima Natasha Hovey... Molto bella la colonna sonora degli Stadio con la collaborazione di Fabio Liberatori. Non perdetelo è un film da collezione.
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