Te ne andasti dalla patria senza mai dimenticare il suo odore, l’odore della patria è l’incenso che brucia nelle strade conosciute. I soldati non hanno niente a che vedere con la patria (sebbene la patria sia riparata da scudi, inni, soldati e bandiere) perché la patria è l’ombra sotto una ceiba, la bella donna che passa, la nonna che ti offre il caffè alle tre del pomeriggio. UN POETA LONTANO DALLA PATRIA Félix Luis Viera e la nostalgia di un esiliato Félix Luis Viera è noto in Italia per aver pubblicato Il lavoro vi farà uomini (L’ancora del mediterraneo, Napoli - titolo originale Un ciervo herido), un romanzo verità che racconta la terribile esperienza delle UMAP, centri di rieducazione e lavoro per antisociali (dissiddenti, omosessuali, religiosi, rockettari...) creati dalla fantasia malata del comunismo cubano nei primi anni Sessanta. Molte opere di Viera sono inedite nel nostro paese, ma meriterebbero di essere tradotte, perchè è uno scrittore dallo stile colto e rafinato che ha il coraggio di raccontare il vero volto dell’isola caraibica. La patria è un'arancia è una raccolta basata sulla nostalgia per una terra lontana, la stessa nostalgia che provava Cabrera Infante da Londra immaginando L’Avana senza poter sentire il profumo del suo mare. Félix Luis Viera costruisce poesia d’amore e nostalgia. paragona la patria al corpo di una donna che gli ha permesso di avere meno nostalgia, tra freddo e solitudine. Descrive un rapporto d’amore intenso alternando similitudini delicate e immagini lascive, fino a immaginare che un giorno la patria comincerà in un prato e terminerà tra le gambe di una donna. L’amore è l’unica salvezza, secondo il poeta in esilio, la sola cosa che toglie dalla disperazione, dal rimpianto e che fa nutrire la speranza che un domani qualcosa possa cambiare. Félix Luis Viera ci regala una stupenda poesia d’amore che si trasforma in accorato canto politico per il futuro della sua terra. Gordiano Lupi )
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