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Anno edizione: 2009
Anno edizione: 2013
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Pur essendo molto scorrevole e ben scritto tra tutti i titoli della saga di Richard Sharpe questo è quello che mi ha convinto di meno. Sembra superfluo, un’intera vicenda che poteva essere saltata e che inoltre manca di grandi battaglie. È ben fatto, senza dubbio, tanto da meritarsi almeno quattro stelle, ma non è all’altezza di altri libri del grande Cornwell. Non è però assolutamente una lettura da scartare. Degna di lode per i nuovi personaggi presentati e per la sempre appassionante storia personale del protagonista. Senza considerare quei piccoli dettagli che contribuiscono ad arricchire molto l’ambientazione, come la temibile legione prussiana o i lancieri polacchi al soldo di Napoleone. Fa riflettere molto la situazione in cui si è trovato Sharpe alla fine, la sua “decisione impossibile”. Spietata quanto necessaria. Quando si è in guerra o in una posizione di comando spesso si è costretti a scegliere il minore tra due mali, mentre una terza alternativa semplicemente e tristemente non esiste.
Il meglio e il peggio di Richard Sharpe. Avvincente la scoperta dell’oro, deludente la causa dell’esplosione di Almeida. Avrei preferito un finale diverso, “perché c’è sempre un’alternativa”. Forse, è uno dei primi libri di Sharpe, scritto nel 1981, e Bernard Cornwell deve ancora dimostrare la sua maestria di romanziere storico con i libri successivi, per i quali l’editore Longanesi ci fa esasperare pubblicandone uno o due l’anno! E poi perché non tradurre la serie del duca di Wellington scritta da Simon Scarrow che meriterebbe un confronto con quella di Richard Sharpe??
Mi dispiace dare un voto un pò basso. Ma Cornwell è un grandissimo scrittore e quindi da lui mi aspetto sempre il massimo. Sharpe è un bellissimo personaggio e non mi stancherò mai di leggerlo, tuttavia questo episodio è un tantino banale e prevedibile. Comprendo che gli inglesi hanno combattuto prevalentamente tra Portogallo e Spagna, però credo di materiale per inventare storie più complesse e con personaggi storici meglio descritti e approfonditi ce ne sia, soprattutto per un grande come Cornwell. Speriamo nella prossima puntata.....quando uscirà. Nel frattempo attendiamo con fiducia il prosieguo delle altre saghe.
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