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Il Mostro è una ricostruzione lucida e allo stesso tempo accorata del funzionamento della giustizia italiana e di un certo legame con taluni organi di informazione. Una ricostruzione che, tassello dopo tassello, evidenzia come il cattivo uso di un potere costituito possa distruggere la carriera e la vita di ogni singolo cittadino, non solo di personaggi pubblici.
"In questo libro racconto dei fatti. Atti e fatti. Non ci sono commenti, suggestioni, analisi sociologiche. Ci sono dei dati di fatto che forse vi faranno pensare. Hanno arrestato i miei genitori con un provvedimento subito dopo annullato, hanno sequestrato i telefonini ai miei amici non indagati, hanno cambiato nomi nei documenti ufficiali per indagare sulle persone a me vicine, hanno scritto il falso in centinaia di articoli, hanno pubblicato lettere privatissime tra me e mio padre, mi hanno fotografato negli autogrill e mentre uscivo dal bagno di un aereo, hanno controllato e pubblicato tutte le voci del mio estratto conto, hanno violato la Costituzione per controllare i miei messaggi di whatsapp. Io non voglio fare la vittima. Voglio raccontare ciò che è successo dicendo perché ho scelto di combattere a viso aperto contro le ingiustizie. Perché ho scelto di denunciare in sede civile e penale, convinto che la legge sia uguale per tutti. Per i politici, certo. Ma deve essere uguale per tutti davvero, anche per certi magistrati, anche per certi giornalisti. E mentre racconto atti e fatti che mi hanno reso un mostro agli occhi di molti miei connazionali, torno a confessare che io rifiuto il vittimismo. Perché io sono e resto un uomo felice. Chissà che sia questo ciò che – alla fine – non mi perdonano." Matteo Renzi replica punto per punto alle accuse che gli sono state rivolte dalla procura di Firenze: "Non accetterò di stare in silenzio davanti a fakenews e diffamazioni varie". Il Mostro è una ricostruzione lucida e allo stesso tempo accorata del funzionamento della giustizia italiana e di un certo legame con taluni organi di informazione. Una ricostruzione che, tassello dopo tassello, evidenzia come il cattivo uso di un potere costituito possa distruggere la carriera e la vita di ogni singolo cittadino, non solo di personaggi pubblici.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sono di parte, tanto che se dovessi incontrare il senatore Renzi gli darei del tu e lo chiamerei per nome. Matteo in questo libro, che si legge tutto d’un fiato, ci racconta con grande meticolosità probatoria degli attacchi ricevuti non solo alla propria persona (forse se fosse solo per questo non avrebbe scritto il libro), ma alla sua famiglia, ai suoi amici e a quanto di buono ha creato (Leopolda). La Leopolda mi ricorda la mia gioventù nella sezione della DC dove si giocava a flipper, biliardo, calciobalilla e Ping pong, ma anche quando si parlava di politica nel direttivo giovani (a 16 anni già conoscevo il metodo d’Hondt).. Indiscutibili sono i risultati che ha ottenuto quando ha governato: basta leggere un articolo pubblicato il 12/08/2022 sul Sole24Ore del prof. Fortis (sembra pagato da Renzi per quanti elogi riceve) dove si comprende come un Governo determini le sorti di un Paese e, soprattutto, quando sono i numeri a certificare i risultati, numeri che non possono essere modificati con le parole…..in pratica negli ultimi anni solo i governi RENZI, GENTILONI (che di fatto ha seguito le orme di Renzi) e DRAGHI hanno fatto crescere l’Italia. I motivi li descrive anche Matteo in questo splendido libro. Infine, anche se per me non è una sorpresa, ritengo che anche i più scettici non potranno che riconoscere che oltre alle grandi doti politiche, Matteo è soprattutto un UOMO VERO.
Mettendo da parte lo scarso apprezzamento che ho per la figura del leader di Italia Viva, dall' enorme forza riformista, molte volte mal indirizzata, ho acquistato con curiosità il suo ultimo saggio sul disastroso e disastrato sistema giudiziario italiano. 'Il Mostro', al termine della lettura, lascia grandi conferme su quanto asserisce Renzi, pur se con enormi omissioni e parzialità da parte dell'autore, e un senso di delusione per come si sviluppa la seconda parte del testo. In sostanza si parte con l'elencare (e qui Renzi non è assolutamente tenero, diplomatico od omissivo) le motivazioni alla base delle furiose indagini nei confronti sia del leader di IV, che dei suoi familiari (i genitori in primis) e amici e contigui, per poi proseguire ponendo l'attenzione sui magistrati che hanno indagato, evidenziandone le criticità, la pretestuosità il malaffare e l'arroganza, così come inseriti nel 'sistema' delle correnti del CSM, assoluta conferma del paradigma della piena ingerenza, influenza ed indirizzo del sistema giudiziario sulla politica! Ciò che però non convince, ad una lettura attenta, è che Renzi dice solo quello che conviene: la disamina è solo 'tangente', ad esempio, agli accadimenti REALI che hanno dato vita alle indagini su Fondazione Open e sui suoi conti correnti... Chissà perché il nome di Presta junior non viene mai fatto, e quel rilievo viene solo liquidato in poche righe, quando poi è uno dei punti cardini delle indagini, evidentemente giustificate e giustificabili, pur se con derivazioni vergognose nel toccare ambiti e confini personali senza sostanziale giustifica ma solo con accanimento. Altra criticità: Renzi, esaurito lo sfogo, da metà libro parte a sviluppare analisi politiche autoindulgenti e poco coerenti con il contesto. Si salva solo l'interessante capitolo finale, nel quale racconta la cronistoria della seconda elezione di Mattarella, con interessantissimi retroscena. Libro di (giusta) denuncia, ma parziale, incompleto e poco centrato.
Ottimo regalo per mio padre molto esigente nelle sue letture.
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