L’identificazione dei ruoli scolastici e della posizione prevalentemente occupata dagli alunni sono le caratteristiche principali per costruire una Mappa Psico-Sociale della classe, la quale rappresenta una fotografia dei rapporti scolastici che permette di: evidenziare ed analizzare le dinamiche comportamentali-emotive degli alunni; rilevare e conoscere l'atteggiamento educativo dell'insegnante, da confrontare con quello degli altri docenti; comprendere e strutturare le evoluzioni psico-sociali della classe. La costruzione della mappa avviene in fasi diverse, ognuna con specifiche funzioni. Le fasi sono: Fase 0: descrizione sintetica dell'ambiente scolastico, familiare e sociale per cogliere la realtà economico- culturale e la partecipazione socio-familiare alle attività educative; Fase 1: disegno della mappa dell'aula (per comprendere gli spazi educativi), della posizione dì ogni alunno (per cogliere e analizzare i loro spazi psicologici) e del ruolo scolastico (per individuare le capacità degli alunni); Fase 2: descrizione sintetica dei singoli alunni nei vari aspetti comportamentali, emotivi, cognitivi, relazionali che consentono di cogliere le esigenze, le aspettative, gli atteggiamenti e la loro storia personale; Fase 3. e fase 4: corrispondenza, durante le attività didattiche, di relazioni socio-affettive e didattico-cognitive tra gli alunni, rappresentate mediante frecce colorate. L’insieme delle frecce si presenta come un reticolo che esprime le relazioni intercorse tra gli studenti. La rappresentazione della Mappa Psico-Sociale è un importante strumento per conoscere le capacità e la personalità di ciascun alunno, in modo da valutare e da stimolare il gruppo-classe mediuante: a. la strutturazione dello spazio scolastico e la disposizione degli oggetti non solo influenzano le interazioni psico-sociali all'interno della classe, ma permettono di evidenziare quali delle tre diverse concezioni educative adotta l'insegnante (attività centrata sull’insegnante, attività centrata sugli alunni, attività centrata sul rapporto insegnante-alunni); b. la quantificazione dei ruoli scolastici (leader dominanti o partecipativi, gregari attivi o passivi, individualisti estroversi o introversi, non integrati) consente di cogliere il loro significato e di effettuare delle ipotesi sulla costituzione della classe e sullo sviluppo delle capacità di apprendimento e di socializzazione di ogni alunno; c. la quantificazione dei rapporti socio-affettivi (frecce rosse, gialle e marroni) e dei rapporti didattico-cognitivi (frecce verdi, blu e viola) permette di cogliere il flusso delle interazioni e delle modalità di comunicazione tra gli alunni, che consente a sua volta di individuare il clima relazionale, didattico ed educativo nel gruppo-classe; d. l'individuazione dei gruppi e delle dinamiche esistenti è utile per comprendere le caratteristiche che li contraddistinguono e per avere una visione degli spazi psico-sociali della classe, occupati dai gruppi in base alla loro importanza e alla loro influenza nelle attività didattiche; e. l' individuazione del ruolo (gruppo leader dominante o partecipativo, gruppo gregario attivo o passivo, gruppo non integrato introverso o estroverso) e della funzione di ogni gruppo all'interno della classe, a seconda del numero di alunni che li compongono, del loro ruolo e delle loro caratteristiche; f. la tabulazione dei rapporti psico-sociali di ogni alunno per la comprensione della sua personalità e delle sue capacità di interazione con i coetanei.
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