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Il libro costituisce un interessante esempio di dialogo a distanza fra autori diversi su un tema altamente multidisciplinare e oggi molto frequentato, qual è l'incrocio fra neuroscienze, arte, estetica. Il libro si articola in tre parti: la parte più sostanziosa è dedicata alla "neuroestetica", una disciplina nata di recente, tesa ad approfondire il rapporto fra l'arte e la nostra mente, rivolgendosi in particolare alle diverse espressioni artistiche in rapporto alle neuroscienze. La prospettiva, che fa ancora arrabbiare molti filosofi (cfr. Bennett et al., Neuroscience and Philosophy, Columbia University Press, 2007 e la sua recensione su "Science" del 17 agosto 2007), è quella di cercare nelle scienze "dure" del cervello una spiegazione all'arte e al suo apprezzamento estetico. Il libro contiene un contributo importante del fondatore della neuroestetica, il fisiologo Semir Zeki, sulla Neurologia dell'ambiguità, oltre a un'originale riflessione sugli intrecci fra memoria e arte visiva di Lamberto Maffei, l'altro pioniere della neuroestetica. Di notevole rilievo è anche il lungo capitolo di David Freedberg, storico dell'arte, su Empatia, movimento ed emozione, che sposta l'accento agli aspetti più emozionali, con un interessante mix fra critica artistica e neuroscienze, integrando e modificando il baricentro del pensiero di Zeki, e cioè che l'arte visiva sia in larga misura, anche se non del tutto, il prodotto dell'attività del cervello visivo. Il libro è ricco di molte altre riflessioni, fra cui quelle dedicate ad arte e immagine corporea (Stefano Cappa), ai problemi della neuroestetica e della rappresentazione spaziali in normalità e nelle patologie (Anna Berti e Alessia Folegatti), alle relazioni fra immagini e pensiero (Elio Franzini). Come spesso accade in questi casi, la raccolta di contributi, altissimi per la qualità degli studiosi coinvolti, rimane piuttosto eterogenea e viene lasciato al lettore il difficile compito di assemblare (nel suo cervello) opinioni diverse sui nostri cervelli in azione. Aldo Fasolo
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