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Romanzo a forma epistolare, gentile e al tempo stesso arguto, con alcuni personaggi un po' bizzarri ma decisamente adorabili. Non cade mai di tono. Acquistato presso il Libraccio a euro 3,00!! (😳) Uno dei più bei libri letti ultimamente.
Delizioso!
Tra lettere, telegrammi, diari personali si sviluppa un intreccio originale, commovente, a tratti ironico. Ambientata in Inghilterra e nelle Isole del Canale nel secondo dopoguerra, la storia ci parla dell' occupazione nazista di quelle terre sospese tra Francia e Regno Unito. Ma i sentimenti e le emozioni sono i veri protagonisti della vicenda: paura, solidarietà, amicizia, generosità, amore. E tanto tanto altro.
Fatevi questo regalo
Libro che è piaciuto moltissimo, un bel romanzo molto avvincente.
é un romanzo ambientato nel dopoguerra in Inghilterra ed è composto da esilaranti e commoventi scambi di lettere e telegrammi, in cui si intrecciano molte vite: una giornalista a caccia di storie, un editore che la insegue, un circolo di lettrici e lettori in cerca di risposte sulla scomparsa di una persona amata. Non è una semplice commedia in quanto le scrittrici trattano anche i traumi dell'occupazione tedesca e i desideri del dopoguerra, mostrando i diversi punti di vista e il potere dei libri, usati all'inizio come scusa per sopravvivere ma poi strumento di unione ed empatia. Da qui nasceranno amori ed amicizie. Interessante anche la Postfazione con la storia delle scrittrici: storie su storie!
La storia che viene fuori da queste lettere che vanno dal gennaio al settembre del 1946 è un racconto di vita vera, tremendamente difficile e coraggioso, un racconto ricco di episodi divertenti, di amicizia, affetto, ma anche di paura e tristezza. Un romanzo epistolare che merita di essere letto e conosciuto, con un’eroina molto particolare, strana, indecisa, ironica e tremendamente sincera. Sono molto interessanti anche le parti presenti soprattutto all’inizio, sulla lettura, sul potere dei libri e sul ruolo del libraio: un mestiere che non si può fare per denaro.
Uno di quei libri che scaldano il cuore dei lettori, insegnando molto e regalando momenti di puro piacere letterario. Scritto in forma epistolare, oltre a racchiudere in sé una moltitudine di personaggi indimenticabili, racconta la storia poco nota delle isole del Canale della Manica durante l'occupazione nazista. Davvero consigliato!
Quando l'ho acquistato mi aspettavo altro, all'inizio sono rimasta sorpresa, poi la lettura mi ha appassionato. Lo consiglio a tutti
Delizioso, come una fetta di crostata con il the da assaporare dopo una passeggiata al mare. Si legge senza sforzo e si lascia gustare. C'è la guerra ma è un libro di speranza. Un romanzo epistolare spumeggiante e brioso e anche se poi il finale è un po' scontato lo chiudiamo soddisfatti e con un buon sapore in bocca.
C'era una volta una donna che rimase vittima di avverse condizioni meteorologiche e fu costretta a trascorrere la notte nell'aeroporto di un'isola del Canale della Manica: Guernsey. Era un'accanita lettrice e l'idea di passare una notte senza sfogliare libro la atterriva. Prese in prestito dalla libreria, ormai chiusa, testi e saggi sul lembo di terra che il giorno dopo avrebbe tanto voluto visitare, trovò un posticino caldo sotto l'asciugamani del bagno degli uomini e cominciò a leggere fino all'alba del giorno dopo. Quell'isola non la visitò mai, perché la mattina successiva prese il primo aereo per tornare a casa e scrivere: Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey edito @ Un titolo buffo, un romanzo epistolare, una giornalista, un'eroina, la guerra mondiale, i ricordi ed ovviamente una torta dall'ingrediente discutibile che ha salvato diverse vite. Mary A.Shaffer ci ha lasciato il suo unico romanzo e ci ha messo dentro tutta sé stessa, la sua passione per la lettura, la sua fantasia, la sua voglia di parlare di tutto col sorriso. Vi lasciamo un piccolo estratto e vi aspettiamo sul blog dove abbiamo scritto di pancia tutte le sensazioni che ci ha regalato: " ...di un libro ti può interessare un piccolo particolare, e quel piccolo particolare ti condurrà a un altro libro, e da lì arriverai a un terzo. E' una progressione geometrica, di cui non si vede la fine e che ha come unico scopo il puro piacere"
Libri che sono come balsami per l'anima, che aiutano ad affrontare la vita. Lo sanno bene i partecipanti del Club del Libro di Guernsey e Juliet che, grazie all'amore per i libri, alla potenza delle parole, riescono a trovare un modo di guarire, una via per le loro ferite. Leggere un libro di quasi 300 pagine in forma epistolare rischia di stancare man mano che si prosegue nella narrazione perché non si riesce ad apprezzare il tutto nel modo giusto, a entrare in sintonia con i vari protagonisti. Una delle cose che ho maggiormente apprezzato è stata la descrizione della guerra raccontata senza falsi pietismi e moralismi. Una storia delicata, leggera a cui manca qualcosa per riuscire ad amarla e viverla fino in fondo.
Questo è un romanzo scritto sotto forma epistolare. Ambientato durante la seconda guerra mondiale. Questo è un romanzo che nulla ha che vedere con le torte di bucce di patate, ma un romanzo su ciò che è stata la guerra sulle isole del canale, sull'amore per i libri che possono salvarti la vita, letteralmente. È un romanzo che racconta l'orrore della guerra vista dagli occhi degli abitanti di Guernsey. Bellissimo lo consiglio.
Cosa mi ha spinto a leggere questo libro? Probabilmente sarà stato il trailer dell'omonimo film che vidi su Netflix. Mi ispirava molto, ma decisi che, prima di vederlo, avrei voluto conoscere la matrice. Devo dire che sono rimasta abbastanza neutrale nei confronti di questo libro. Mi è sembrata una lettura carina, ma nulla più. E' un romanzo epistolare e racconta la storia di Juliet, una scrittrice inglese alle prese con il tour per promuovere il suo ultimo libro. Ben presto, inizia uno scambio epistolare con un membro di una società letteraria di Guernsey, che si ritrova ad avere un libro di Charles Lamb appartenuto a Juliet. Da qui, ci sarà uno scambio epistolare che porterà la protagonista a conoscere tutti i membri e l'origine "casuale" di questa società letteraria, fondata durante l'occupazione nazista. I personaggi sono numerosi. Qualcuno spicca di più e non lo dimentichi, altri invece li dimentichi la pagina dopo. La storia è un po' prevedibile, ma non è per questo che mi ha lasciata neutrale. Ho come sentito che gli mancasse qualcosa. Mi è sembrato più una lunga serie di esperienze di vita, che un romanzo vero e proprio. Non c'è azione e non saprei definire se è una cosa tipica del romanzo epistolare. Io mi aspetto che un libro mi trascini via e mi impedisca quasi di posarlo, ma qui ho continuato solo perchè mi sembrava giusto così. Probabilmente non mi piacciono le storie di vita o le storie troppo leggere. Questo libro, inoltre, trasuda "tocco inglese" da tutti i lati. Sembra proprio una bomboniera, quasi fosse costruito apposta per essere letto mentre si sorseggia il thè delle 5 del pomeriggio.
Questo libro è una carezza. Pieno di dolcezza e di personaggi di cui ti innamorerai, con lo stile epistolare che rende vivace tutta la vicenda, come se la vivessi sotto i tuoi occhi. L'ho proprio apprezzato, in un momento storico in cui c'era poco spazio per la speranza. La protagonista adorabile. Da leggere
Stupendo. Questo libro mi ha letteralmente conquistata.
Romanzo epistolare, storico e sui libri. Juliet, la protagonista, una giovane scrittrice, un giorno riceve una lettera da Guernsey a proposito di un libro . E' solo la prima di molte che stuzzicheranno la sua ispirazione. Lettera dopo lettera viene a conoscenza di come le Isole del canale hanno affrontato e vissuto la recente occupazione tedesca e come un folto numero di abitanti ha imparato a resistere grazie al rifugio della lettura e alla loro società letteraria segreta "torta di patate". In questo romanzo ci sono molti volti, molte storie che si toccano. Leggerezza e commozione si alternano e nulla è lasciato al caso fino a sfociare in un romantico finale.
Semplicemente meraviglioso...dolce, arguto, romantico, intelligente, anche triste, ma pieno di speranza, insomma un libro che scorre e che purtroppo finisce troppo presto, lasciando però nel cuore un senso di benessere e di positività. I personaggi potrebbero essere i nostri vicini di casa, ti sembra di poterli incontrare andando a fare la spesa o una passeggiata nei tuoi dintorni...uno dei più bei libri degli ultimi tempi, davvero, che fa scoprire qualcosa di un periodo poco conosciuto e di un'isola che un attimo prima non sapevi nemmeno esistesse e l'attimo dopo vorresti visitarla e/o passarci la vita. consigliatissimo a tutti in qualsiasi momento.
Sebbene non ami particolarmente i romanzi epistolari (anche se questo lo è in parte), sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla delicatezza della scrittura
Romanzo epistolare letto d'un fiato. Ho adorato questa storia e il modo in cui le scrittrici riescono a descrivere con grande leggerezza e delicatezza il periodo dell'occupazione tedesca dell'isola di Guernsey. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, ma i protagonisti rimangono nel cuore. Consigliato a chi ama le storie romantiche.
Le prime lettere che introducono la storia non mi avevano convinta e soprattutto non ero pronta a un romanzo epistolare, non me l’aspettavo. Poi qualcosa è cambiato: ho iniziato a conoscere la talentuosa e impegnatissima Juliet, che passa il suo tempo fra libri, librai ed editori. Tramite il carteggio di Juliet e a Dawsey, scopriamo che la guerra non ha risparmiato la piccola isola nel mezzo della Manica e soprattutto conosciamo la società che ha dato nome al romanzo. io, lettrice di questo libro, mi sento un po' come Juliet: a poco a poco ho imparato a conoscere e apprezzare Guernsey e i suoi abitanti. Ho sorriso leggendo le loro storie e mi sono riconosciuta in alcuni atteggiamenti e abitudini che i lettori condividono. Assolutamente consigliato
Pur non amando i romanzi epistolari, ho trovato questo libro piacevole e scorrevole, una bella sorpresa, anche per il momento storico trattato.
Bellissimo! Questo libro è davvero meraviglioso, sprigiona amore per i libri, forza, gentilezza, calore e amore in tutte le sue forme da ogni singola pagina nonostante poi ci siano anche parti più torbide e dolorose. C’è qualcosa in questo libro che ti spinge a vedere il bello e il buono nel mondo, che ti fa sentire a casa e coccolata, ti fa sentire come una dei personaggi, una di loro, una cittadina di Guernsey forte e fragile, una componente del Club del Libro. Avevo amato il film la scorsa estate ma credo che il libro sia davvero su un altro livello, il film rende bene le atmosfere ma è diverso, è stata aggiunta una nota di “drama” che forse non era necessaria, dovrò sicuramente riguardarlo per rifarmi bene un’idea. Bellissime sono anche le parole delle due autrici e in particolare quelle di Annie Barrows su Mary Ann Shaffers, mi hanno toccato il cuore. È tutto bellissimo, davvero. Leggetelo perché è uno di quei libri che fa bene al cuore❤️
Una piacevole sorpresa
Romanzo in forma epistolare, ambientato nel 1946 tra Londra e una delle isole del Canale (della Manica). I personaggi sono molto simpatici, viene voglia di sapere come andrà a finire e la storia scorre veloce. E' difficile dargli una collocazione precisa: si parla della seconda guerra mondiale, di violenza nazista e di strategie di sopravvivenza... ma anche di rinascita post bellica, di letteratura inglese e di relazioni d'amore e d'amicizia. Molto gradevole.
Deludente e noioso! Non decolla ..storie deboli ...già sentite e risentite.. Geniale il titolo ..una vera strategia di marketing!! Copertina e titolo troppo allettanti!!
E' un libro delizioso, brillante e godibilissimo, un po' "bittersweet" perchè unisce una narrazione ironica e divertente al racconto di storie dolorose legate all'Occupazione tedesca delle Isole del Canale e dell'isola di Guernsey durante la seconda guerra mondiale. Malgrado sia un romanzo epistolare, il veloce scambio di notizie e i dettagli contenuti nelle lettere che la protagonista e i numerosissimi personaggi si scambiano, sono talmente fluidi e incalzanti che trasportano il lettore sulla deliziosa isola di Guernsey, dove farà conoscenza con un variopinto gruppo di persone alle quali non potrà non sentirsi legato a fine lettura. La Storia è una protagonista importante del romanzo: vengono narrate vicende meno conosciute e che mostrano il periodo dell'occupazione dell'isola dal 1940 al 1945 (con impossibilità di contatti radiofonici o di altra natura tra gli isolani e l'Inghilterra e il resto d'Europa) e lo stato dell'Isola (ma anche di Londra) nel 1946, a guerra conclusa. Le storie di ogni personaggio sono un colpo al cuore. Altra protagonista indiscussa è la lettura, con il suo potere salvifico e di "collante" umano in un periodo così cupo come quello vissuto dai protagonisti. Ho amato moltissimo ogni personaggio e lo stile ironico della narrazione affidato soprattutto a Juliet e Sidney. Costruzione e trama impeccabili. Provo ancora una certa nostalgia, nonostante abbia terminato il libro già da due giorni! Ho visto anche il film, ma non c'è paragone! Al film è stato dato un taglio romantico che nel libro è del tutto marginale e che emerge sul finire, mentre sono stati tagliati tanti (troppi) riferimenti ai racconti legati all'Occupazione.
Sapevo che mi sarebbe piaciuto, conoscendo già la storia per aver visto il film, ma non pensavo che sarebbe diventato il mio romanzo preferito. È vero, chissà quante altre storie leggerò in futuro, ma so che non troverò mai un altro libro così. Tra le lettere dei protagonisti c'è tutto ciò che amo e in cui credo. L'amore per i libri, il potere di un'amicizia sincera (quella tra Juliet e Sidney), la bellezza della spontaneità negli anni della saggezza (Eben), l'importanza di vivere la vita con tanta curiosità e un pizzico di follia (Isola), la meraviglia di un cuore timido e sincero (Dawsey), la purezza dell'anima di un bambino (Kit), il coraggio di chi non si è mai arreso nel cercare di salvare il suo piccolo, grande mondo (Elizabeth). Juliet è una protagonista magnifica: intelligente, sensibile, dolce, spontanea... ormai il mio nuovo modello di vita. Vorrei tanto rileggerlo, rileggerlo e rileggerlo all'infinito, perché mi ha riempito il cuore dall'inizio alla fine. Mi ha colpito molto una parte della prima lettera di Eben a Juliet: 《Sa qual è la frase che più ammiro? È: "Lo splendido giorno è finito, e noi siamo maturi, ora, per la tenebra". Quanto avrei voluto conoscere quelle parole, il giorno in cui vidi le truppe tedesche che sbarcavano da un aereo dopo l'altro e le navi che attraccavano in porto! Invece riuscivo solo a pensare: maledetti maledetti maledetti. Se mi fossero venute in mente le parole "Lo splendido giorno è finito, e noi siamo maturi, ora, per la tenebra", mi sarei in qualche modo consolato e sarei stato pronto a uscire e affrontare le circostanze, e non mi sarei sentito sprofondare il cuore》. Un libro può aiutarci a capire noi stessi e ciò che ci circonda, ma il suo vero potere risiede nel mostrarci che altri prima di noi hanno sofferto il nostro stesso dolore, in un modo o nell'altro, e improvvisamente siamo tutti un po' meno soli.
Un romanzo epistolare ambientato in anni cupi, ma che riesce comunque a essere una lettura leggera e piacevole; una storia d'amore in tempo di guerra, ma anche una lunga lettera d'amore ai libri e all'amicizia.
Un libro che parla di amicizia ed amore in modo brillante e costruttivo. Reputo questo testo un ottimo lavoro che riesce molto bene a scavare tra il bene ed il male facendo affiorare, di volta in volta, ciò che meglio lo rappresenta. Ho pianto e riso insieme alla protagonista vivendo con lei tutte le sue gioie e sofferenze. Sicuramente un testo delizioso da regalare alle ragazze.
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