"Nome d'arte di R. Walter Jenkins jr., attore inglese. Figlio di un minatore, viene guidato negli studi dal maestro P. Burton (cui deve lo pseudonimo) e frequenta i corsi universitari a Oxford. Non ancora ventenne, debutta sul palcoscenico ottenendo grande successo e, conclusasi la guerra, esordisce anche sul grande schermo. Grazie al fisico atletico e alla forte personalità drammatica partecipa a svariati kolossal (La tunica, 1953, di H. Koster; Le pioggie di Ranchipur, 1955, di J. Negulesco; Alessandro il Grande, 1956, di R. Rossen). Si impone nel panorama divistico internazionale anche in seguito al burrascoso amore con E. Taylor, (conosciuta sul set del film Cleopatra, 1963, di J.L. Mankiewicz), che lo renderà, suo malgrado, un protagonista delle cronache rosa per tutta la vita. Tra le sue più convincenti interpretazioni: Becket e il suo re (1964) di P. Glenville, La spia che venne dal freddo (1965) di M. Ritt, Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966) di M. Nichols, La bisbetica domata (1967) di F. Zeffirelli, Il dottor Faustus (1967) di cui è coregista insieme a N. Coghill, Dove osano le aquile (1969) di B.H. Hutton, Il viaggio (1974) di V. De Sica e Il tocco della medusa (1978) di J. Gold. Indebolito nel fisico dall'abuso di alcol, muore a Ginevra a soli cinquantanove anni, stroncato da un'emorragia cerebrale, al termine delle riprese del claustrofobico Orwell 1984 (1984) di M. Radford."