Nome d'arte di Carmine Orrico, attore statunitense. Bruno, aitante, fascino latino e musicista di un certo talento, esordisce sul grande schermo alla metà degli anni '50 imponendosi quasi subito in parti di primo piano: è lo studente affascinato dal rock'n'roll nella commediola Gli indiavolati (1956) di R. Bartlett, l'affascinante batterista innamorato di S. Dee nel sofisticato e divertente Come sposare una figlia (1958) di V. Minnelli, il misterioso Blake Richards nel cupo Ritratto in nero (1960) di M. Gordon. Svanita la prestanza giovanile, continua la carriera d'attore come caratterista soprattutto in pellicole gialle e orrorifiche, ma non ottiene più il successo precedente. Lo ricordiamo ostinato Albertelli nel violento poliziesco Italia a mano armata (1976) di F. Martinelli, fosco Bullman nell'inquietante Tenebre (1982) di D. Argento, agente dell'fbi nel postmoderno Dal tramonto all'alba (1995) di R. Rodriguez. Dagli anni '60 lavora attivamente per la televisione.