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Recensioni Fedeltà

Fedeltà di Marco Missiroli
Recensioni: 4/5

Vincitore del Premio Strega Giovani 2019 - sesta edizione. Con 55 preferenze su 408 voti espressi, è stato il libro più votato da una giuria composta da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni.

Finalista Premio Strega 2019, proposto da Sandro Veronesi

Con una scrittura ampia, carsica, avvolgente, Marco Missiroli apre le stanze e le strade, i pensieri e i desideri inconfessabili, fa risuonare dialoghi e silenzi con la naturalezza dei grandi narratori.

«Un romanzo sulla fedeltà all'altro ma soprattutto a se stessi» - Sette

«Si intitola Fedeltà, anche se in realtà racconta di sentimenti che vacillano, di desideri che rimangono sospesi. Di tradimenti» - Isabella Fava, Donna Moderna

«Fedeltà è un romanzo costruito come una spirale di voci che comincia dove Atti osceni finiva. Là, all'apice di un'eroica educazione sentimentale, sorgeva una coppia. Qui una coppia esiste: Margherita e Carlo che sono giovani e devono sopravvivere alle "piccole implosioni quotidiane"» - Alberto Riva, Il Venerdì

«Che parola sbagliata, amante. Che parola sbagliata, tradimento».

Siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli? E se quella rinuncia rappresentasse il tradimento della nostra indole piú profonda? La fedeltà è un'àncora che ci permette di non essere travolti nella tempesta, ma è anche lo specchio in cui ci cerchiamo ogni giorno sperando di riconoscerci. Marco Missiroli lo racconta andando al cuore dei suoi personaggi: lui, lei, l'altra, e l'altro. Noi stessi. Preparatevi a leggere la vostra storia.

«Il malinteso», cosí Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell'università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l'ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione. Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, cosí come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un'ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l'ha ottenuto grazie all'influenza del padre. La porta dell'ambizione, invece, Margherita l'ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un'agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l'interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell'esistenza. In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l'orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.

)
3,66/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Raffaele
Recensioni: 1/5

Un libro totalmente artefatto dalla prima all'ultima parola, una storia, direi, stomachevole con personaggi fasulli, vuoti e volgari, luoghi comuni a profusione e tanta, tanta vanagloria; peccato, perché Missiroli mi aveva incantato con "Il senso dell'elefante", ma era altra cosa.

Lorena
Recensioni: 5/5

Delicato, intenso... Uno dei più bei libri sull'amore e d'amore. Tra i migliori letti quest'anno.

Ire
Recensioni: 3/5

"Che parola sbagliata, amante. Che parola sbagliata, tradimento." Carlo, Margherita & Qualcun Altro. Dopo anni di relazione tra i due si insinua il dubbio per una vicenda accaduta nel bagno della scuola dove Carlo fa l'insegnante, è successo qualcosa tra lui e la studentessa? A livello fisico pare di no eppure a livello mentale forse sì. E cos'è peggio? Missiroli sembra dirci di non bloccare quell'istinto naturale che ci spiazza quando incontriamo qualcuno che in quel momento sembra colmarci di più rispetto al compagno di vita che abbiamo a fianco e quindi di lasciarci andare per un solo momento, solo così poi si può continuare la propria vita, senza rimpianti o pensieri. Eppure mi chiedo allora, cosa ci differenzia quindi dagli animali? È davvero solo questa la soluzione?

veronica
Recensioni: 5/5
intenso

Intenso e attuale: un viaggio nella coscienza dei protagonisti. Molto bello!

Giordi
Recensioni: 3/5
Tra il pensiero e l'atto

Un romanzo costruito sul filo dell'incertezza, che alimenta il dubbio: è successo qualcosa oppure i personaggi vorrebbero che accadesse o che fosse accaduto, nella nebbia e tra i palazzi di Milano? Una trama degli inganni, dei sottintesi, di dialoghi e pensieri che si mescolano nella prosa talvolta senza segni di punteggiatura distintivi. Missiroli afferma di aver impiegato quattro anni per partorire questa storia, che può essere la storia in cui ognuno può ritrovarsi e iniziarsi, se non fosse mai capitato, a porsi delle domande sulla propria fedeltà.

Beatrice
Recensioni: 3/5

La vicenda di Carlo e Margherita ruota attorno al concetto di “soglia”: fino a che punto ci si può spingere senza perdere se stessi? Qual è la differenza tra scelta e rinuncia? Tra essere e stare? La strada che percorrono i due personaggi, tuttavia, sembra un po’ semplicisticamente influenzata dall’irruenza e appare priva di consapevolezza, forse perché la narrazione non concede spazio all'introspezione. L’autore è in grado di attribuire ai gesti minimi e ai dettagli l’importanza che hanno nella vita vera, ma non diventano scadaglio dell'animo. Il prevalere del dialogo e del discorso indiretto libero conferisce una notevole immediatezza a scapito, però, della riflessione; questo, a mio parere, nella prima parte del libro, rende i protagonisti bidimensionali e privi di spessore. L’unico personaggio che definirei davvero monumentale è Anna, che si impone su tutti gli altri, piuttosto isolata nella sua complessità e profondità, un vero eroe del quotidiano di una storia di infinito dolore.

Virgi
Recensioni: 4/5
Il dubbio

Il malinteso è il dubbio che si insinua nella coppia, sia nella moglie che nel marito e la domanda è se c'è stato il tradimento. Due vite che trascorrono un' esistenza nella normalità e che continueranno il loro percorso insieme, nonstante la domanda che ognuno di loro si è posta nei confronti dell'altro.

@bloggingwithmissb
Recensioni: 4/5

Mentre accarezzo la copertina di questo libro , mi fermo a guardare la foto. E’ un rituale piacevole accarezzare la carta scivolosa che distingue i Supercoralli Einaudi, piccoli gioielli preconfezionati che amo collezionare. Guardo la foto in bianco e nero di questa donna che sembra trafitta dalla luce e dalle ombre che la nascondono, la proteggono , e mi viene in mente che gran parte del significato di questo romanzo è già racchiuso qui. Ci sono cinque personaggi che gravitano intorno al concetto di fedeltà, coerenza, trasparenza, principalmente Carlo e Margherita una giovane coppia di sposi alle prese con la quotidianità non sempre brillante ed un matrimonio tutto sommato sereno e complice. Il malinteso, il dubbio, si insinuerà sulla loro unione quando Carlo viene sorpreso nei bagni dell’università dove insegna, con una studentessa, Sofia , alla quale sta prestando soccorso in seguito ad un malore. Questo è quello che racconta Carlo, spetta a noi e a Margherita credergli. Come se in un matrimonio la fedeltà fosse l’unico baluardo di speranza per restare uniti, in un certo qual modo anche Margherita cade nella sua stessa trappola ed inizia a fantasticare su Andrea il suo fisioterapista Il romanzo prende forma attraverso l’introspezione dei suoi personaggi che si accavallano, si scambiano e si scontrano senza che vi siano grandi interventi strutturali , questo rende la lettura accattivante e molto intensa Non possiamo definirla una storia di adulterio coniugale perché sarebbe offensivo e ingiusto. Questo romanzo è come un pianeta che gravita intorno all’esistenza dei suoi personaggi, di noi lettori, ci lascia con interrogativi, riflessioni , alcune ci annientano e altre ci illuminano. Splendido!

Anna
Recensioni: 4/5
Libro piacevole

Romanzo scorrevole che appassiona e si fa leggere tutto d’un fiato. Concordo con altri che lo hanno definito forse poco emozionante ma l’ho comunque trovato vero e umano. Ne consiglierei comunque la lettura

valedale
Recensioni: 4/5
Aspettative troppo alte

Avevo aspettative troppe alte che non sono state esaudite. Ben scritto ma avevo la sensazione che mancasse qualcosa. Consiglio lo stesso la lettura.

Live, laugh, love
Recensioni: 1/5
Un grande no

Non mi è piaciuto questo libro. L'ho trovato pesante e sconclusionato. La seconda parte è meglio della prima, dalla lettura faticosissima. Mi aspettavo qualcosa di più, in termini di emozioni e di analisi di questa cosa chiamata fedeltà, che tutti (almeno sulla carta) pretendiamo e che molti non rispettano. Non ho visto l'ora di finirlo per passare a leggere altro.

Giovanni
Recensioni: 3/5

Mi aspettavo qualcosa di più, purtroppo l'ho trovato freddino, forse troppo costruito, poco emozionante. Peccato.

Giulia
Recensioni: 4/5

Libro ben scritto ma non entusiasmante

Loredanaf
Recensioni: 5/5

È il primo libro che leggo di questo scrittore. Lo consiglio

Giorgi75
Recensioni: 3/5

Non conoscevo l'autore ma visto il premio vinto e le recensioni, a distanza di un anno mi sono cimentata in questa lettura che è partita subito coinvolgendomi in questa storia "torbida" di una coppia che, nonostante si ami, cade nella rete del tradimento. A volte mi sono trovata a dover rileggere di chi si stava parlando perchè l'autore passa dalla narrazione di uno all'altro protagonista senza stacchi. Avrei preferito un libro a capitoli. Le ultime 50 pagine in cui mi aspettavo una svolta o almeno un colpo di scena, mi hanno un pò delusa... diciamo che la scritture è fluida e la storia comunque è piacevole, però il finale "non finale" mi ha un pò delusa e non so se lo consiglierei..

Arianna S.
Recensioni: 2/5

E' un libro ben scritto, questo è certo. Ma dopo la narrazione della pruriginosa spinosità in esordio, si smarrisce. Perde consistenza e si trascina, senza trascinare il lettore.

Antonio
Recensioni: 4/5

Libro molto ben scritto, ma soprattutto "umano" e "vero". Ti trascina all'interno delle storie dei protagonisti e vorresti non finisse più. Consigliatissimo

chiara
Recensioni: 3/5

Un libro coinvolgente e indubbiamente scritto sapientemente, che conferma Missiroli un grande scrittore del panorama italiano contemporaneo. Sono rimasta molto colpita dall’intimità del romanzo, addirittura sentendomi “di troppo” nelle dinamiche familiari dei personaggi. Tuttavia, la trama è abbastanza banale, i dialoghi spesso mancati, i rapporti poco approfonditi e alcuni lasciati sfumati. Ho preferito altri libri di Missiroli, ma comuqnue Fedeltà è stato un buon compagno di lettura e lo consiglio a chi vuole approfondire l’autore

DP
Recensioni: 4/5

Libro piacevole.

Laura
Recensioni: 2/5

Avevo amato alla follia Atti osceni in luogo privato, che avevo trovato intenso, profondo, appassionato e commovente...per questo avevo iniziato Fedeltà con alte aspettative, essendo io sempre attratta da storie che indagano la complessità delle relazioni umane e l'introspezione...invece ho trovato i personaggi troppo artificiosi, che non ti rimangono, alcuni dialoghi così innaturali da risultare quasi fastidiosi...peccato perché sulla carta aveva un bel potenziale. Mi è mancata un po' di autenticità.

favola
Recensioni: 5/5

Bellissimo libro..ti cattura! Missiroli è un ottimo scrittore.

Mimmo
Recensioni: 4/5

Mi sono lanciato con vivo interesse in questa lettura, viste le qualificate segnalazioni. Il libro si compone di due parti : la seconda parte riprende i protagonisti della prima a distanza di alcuni anni. Ho trovato la parte iniziale senz’ altro noiosa, trascinandomi a forza per terminarla. Nella seconda la trama prende vigore e s’ impenna, fino a raggiungere venature poetiche e commoventi. Nel complesso un libro che non può sconsigliarsi, vieppiu’ in grado di lasciare in definitiva un segno, che ritengo sia l’ aspetto più significativo di ogni lettura. Voto in stelline più calzante 3,5. Stavolta faremo 4.

Alce67
Recensioni: 2/5

Non mi ha convinto, sebbene le dinamiche trattate siano interessanti. Carlo e Margherita sono una coppia affiatata, uniti da un legame intenso; eppure si tradiscono. Carlo lo fa tramite un rapporto non consumato e romantico, Margherita tramite un'avventura liberatoria e senza troppo coinvolgimento emotivo. Chi tradisce di più? Carlo non ha tradito nell'accezione più tradizionale del termine, ma resta irretito nel rapporto e non se ne libera. Margherita parte da vittima, ma poi soddisfa il suo appetito per una scappatella, esplora il meandro del tradimento e ne esce con più disinvoltura per tornare dal suo Carlo. Dunque c'erano dei buoni spunti da sviluppare. Ho trovato tuttavia la narrazione poco coinvolgente. I protagonisti vengono resi esclusivamente tramite le loro azioni; i loro profili abbozzati. Il fisioterapista Andrea, bisessuale e coinvolto in combattimenti clandestini, viene calato nella storia come fosse un marziano, senza dire quasi nulla di lui e le sue scelte; stessa cosa per tutti gli altri attori. Alla fine ne risulta una narrazione poco coinvolgente, a tratti noiosa. Non riesce a risollevarla neppure l'estremo dettaglio con il quale vengono descritti i percorsi Milanesi dei protagonisti.

Ambra
Recensioni: 3/5

In "Fedeltà" di Marco Missiroli il dubbio è l'artificio con cui si dà l'avvio alla narrazione. Carlo, professore universitario e marito di Margherita, è stato sorpreso da una matricola in atteggiamenti equivoci con una sua studentessa, Sofia. Da allora Margherita osserverò il marito chiedendosi quale sia la verità e nel cercare una risposta a questa domanda farà riaffiorire ricordi riguardanti la sua vita di coppia. é in questo contesto che si presenta la figura di Andrea, fisioterapista di Margherita. Missiroli usa efficacemente queste quattro figure per affrontare il tema della fedeltà portando il lettore a domandarsi quando si possa parlare di tradimento: esso è solo fisico o inizia già nella mente? L'autore ci propone un testo profondo e riflessivo con un ritmo lento che si addice al genere. Quale unica pecca ho trovato i personaggi poco caratterizzati, appaiono quasi come fantasmi che si muovono in una vita grigia e piatta.

Matteo
Recensioni: 2/5

Questo libro molto sponsorizzato dalla stampa non sono riuscito ad apprezzarlo appieno. La storia è abbastanza piatta, non è originale, e la parte del fisioterapista mi sembra avulsa dal resto del racconto. Un autore sopravvalutato.

Chi
Recensioni: 4/5

Lo confesso, ad attirarmi è stato il titolo: una sola parola, scritta in stampatello rosso su una copertina in bianco e nero dove la splendida foto di un volto femminile, parzialmente visibile come tra ombre di persiane socchiuse, mostrava uno sguardo sicuro, quasi di sfida. FEDELTÀ. L’ho letto d’un fiato, cercando di capire come fosse possibile che, in una coppia all’apparenza felice, si insinuasse il tarlo del dubbio del tradimento e come, quasi che il dubbio fosse diventato realtà, questo bastasse a giustificare un nuovo tradimento. Perché allora non intitolarlo “Infedeltà”, perché non insistere su quello che era comunque il punto nevralgico della narrazione: il marito sospettato di aver avuto una storia con una ragazza molto più giovane, la moglie che si sente in qualche modo legittimata ad avere lei stessa una relazione extraconiugale. Ma chi tradisce davvero? Chi tradisce “di più”? Il marito che continua a vivere la sua vita con il pensiero di un’avventura mancata o la moglie che mette in pratica la sua “vendetta” con una storia sostanzialmente di sesso che però, una volta finita, dimentica in fretta? Il romanzo sembra stravolgere il luogo comune in base al quale l’uomo tradisce con il corpo e la donna con il cuore; per Carlo non si tratta solo di sesso, anzi, il suo coinvolgimento sentimentale cresce nel ricordo, mano a mano che la lontananza lo separa da Sofia; per Margherita invece Andrea è un’avventura che non sconvolge la sua vita familiare né segna il suo destino. A riequilibrare talvolta le posizioni dei due coniugi è la madre di Margherita, Anna, in cui saggezza e buon senso rappresentano punti fermi non solo per Margherita ma per tutta la famiglia. Pur senza l’intensità di grandi romanzi in cui il tradimento scava in profondità nella vita di una coppia, Fedeltà presenta interessanti spunti di riflessione e riesce ad insinuare in ogni lettore il dubbio che una storia simile potrebbe accadere anche a noi.

VforVendetta
Recensioni: 1/5

"Tua moglie mi ha seguita". "Entrò Carla". Nel romanzo di consumo l'influsso dell'esordio degli 'Indifferenti' di Moravia è inesorabile. Nel caso di 'Fedeltà' l'indifferenza che circonda come aura nebulosa i personaggi moraviani si riflette sull'intero senso di questo libro, che fra il prima e il dopo la sua uscita, ha marcato la differenza quanto un'impronta di infradito sulla battigia di un mare in tempesta. La solita Milano, il solito professore con amante. Il solito looping letterario.

silvana
Recensioni: 5/5

Ho voluto regalare questo libro ad una mia cara amica che stava attraversando un periodo molto delicato della sua vita. Devo dire che lei lo ha molto apprzzato e che l'ha aiutata molto anche a trovare certe risposte dentro se che stava cercando da tempo.

Rosss
Recensioni: 3/5

Ho letto questo romanzo per approcciarmi maggiormente alla scrittura dei contemporanei italiani. Romanzo interessante, dalla trama e dai risvolti non troppo scontati, ambientato tra Milano e la Romagna, tra la giovinezza e la soglia dell'età adulta. Tema centrale "la fedeltà" in ogni sua accezione. Consigliato!

LR
Recensioni: 2/5

Saranno state le aspettative riposte inizialmente..ma il libro non le ha per niente soddisfatte. Forse una brutta copia dolceamara del suo stesso Atti osceni in luogo privato.

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