La fabbrica del ricordo

Il ricordare è questione etica, non solo psicologica. Si parte dal cos’è un ricordo menzionando Socrate e Platone, Freud, Derrida, Kandel, Kashley, ecc. Poi la distinzione tra la memoria implicita (riguarda qualcosa che siamo: memoria corporea, un saper fare) ed esplicita (dichiarativa, è qualcosa che abbiamo: memoria mentale, un sapere di saper fare) ricordando Pavlov e i cani, Tulving, ecc. Il racconto della memoria (spaziale e temporale; intreccio fra esperienza del tempo e memoria e fra racconto dell’esperienza del tempo e ricordo), cercando nell’operazione in cui si misura il tempo nella differenza di mente tra Locke e Leibniz. Indi le mnemotecniche (soprattutto il metodo del loci et imagine) ricategorizzare, ecc. Cicerone, Bruno, ecc. Il cambiare il passato nella psicanalisi: Freud, Lacan, Borges, Eco, Benjamin, ecc. Ancora sui né veri né falsi (le false memorie): Musatti, Wittgenstein, Bion, il gatto di Schrodinger e i suoi effetti, Deleuze e la entità virtuale, Bergson, Nietzsche, Proust e il tempo incorporato. La memoria coincide con la vita non perdendo il contatto vitale con il mondo virtuale del passato. Una vita che può avere un futuro solo perché sospesa fra presente e passato. E’ un presente pieno di altri tempi virtuali; ma anche un tempo in cui infine cade la distinzione cronologica tra passato e presente: perché nel tempo incorporato questa distinzione collassa.

Il ricordo è un'entità fisica che si trova all'interno del nostro cervello o consiste nell'azione di andare ad aprire un cassetto della nostra memoria, sperando di trovarci dentro quello che cerchiamo? E poi, la memoria, cos'è in definitiva? Questi sono alcuni dei quesiti con cui si apre questo saggio che spazia dalla filosofia alle neuroscienze, dalla psicoanalisi alla fisica quantistica. Questa lettura ci permette così di conoscere i meccanismi attraverso i quali le esperienze che viviamo vengono elaborate e in che modo i fattori esterni alla nostra persona (tra cui il linguaggio) possono influenzare i nostri ricordi.