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Una storia di assenze che pesano, di tradimenti, di desideri temuti e mai pronunciati, di fratture che chiedono nuove risorse per essere ricomposte, di sradicamento e di rinascita.
«Vicenda d’Europa al femminile che la lingua rende intima, universale, sorprendente.» - Gad Lerner
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Bel libro, una storia d'amore travagliata, di una giovane donna...ambientato in Cecoslovacchia, che sta dividendosi per diventare Slovacchia e Repubblica Ceca...scorre via veloce la lettura di questo libro...
Katarina torna per Natale a Bratislava e si trova immersa in ciò da cui era scappata, le incomprensioni con sua madre, una società diversa da come l’aveva immaginata e l’assenza di Eugen, suo marito, che l’ha lasciata. Da qui il racconto che è un continuo ritorno al passato e a ricordi mai sopiti: le compagne di Università, Viera che vive in Italia e le fa ricordare Barbara, la loro insegnante di italiano e intanto le speranza sfuggono tra le dita e aumenta la voglia di qualcosa di appagante. E’ un perdere le radici, un non ritrovarsi in un mondo che ci appartiene, è estraniante e destabilizzante. Nel fluire dei ricordi, in quel matrimonio forse troppo precoce, affiorano le memorie della vita a Bratislavia sotto il regime comunista, regime autoritario che abolì le feste cattoliche e naturalmente anche il Natale cui la famiglia di Katarina era particolarmente legata Il ricordo del “divorzio di velluto” che intende la separazione tra Slovacchia e Repubblica Ceca va di pari passo con la separazione di Katarina e Eugen in una narrazione che parla di assenze e di tradimenti, di parole non dette, di rimpianti.
Una scrittura che riesce ad essere profonda ed intensa senza ricorrere a un linguaggio elaborato, ma anzi semplice ed immediato ma mai distaccata .dal punto di vista emotivo. Ho apprezzato questo accostamento tra lo "strappo storico" all'interno della Cecoslovacchia negli anni '90 e la vita della protagonista, anch'essa contrassegnata da fratture, separazioni ., che sia dalla famiglia, dal marito e, più in generale, dalle proprie radici; nonostante tutto, la protagonista sente urgente la necessità di ricostruire sé stessa anche quando attorno a sé tutto sembra frantumarsi..
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