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L’utilizzo del computer nella scuola italiana è un obiettivo tanto strategico da diventare uno slogan di successo. Ma introdurre le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica non è un’operazione banale. La semplice acquisizione delle infrastrutture tecnologiche e l’alfabetizzazione informatica degli insegnanti non migliorano di per sé la qualità degli apprendimenti. Il problema non è tecnico, ma didattico. L’utilizzo pertinente e consistente delle Nuove Tecnologie richiede, infatti, di avviare una riflessione critica di ampio respiro sul modello tradizionale di insegnamento e di avviare il passaggio da una didattica trasmissiva ad una costruttivista. Costruttivismo sociale, apprendimento collaborativo, metacognizione, emozioni e conoscenze disciplinari interconnesse in una rete complessa sono le parole chiave su cui si interroga attualmente la ricerca didattica: la conoscenza è vista come prodotto di una costruzione attiva e consapevole che si attua attraverso forme di collaborazione e negoziazione sociale e che diventa generativa di nuovi saperi nella misura in cui il soggetto in formazione conosce e controlla le proprie modalità di apprendimento ed è in grado diagganciare le nuove conoscenze alla propria rete concettuale. La costruzione di ipermedia in classe diviene, allora, l’occasione per coniugare in modo coerente teoria e pratica· riflettere sulle metodologie didattiche adottate, · ripensare l’analisi delle discipline, · riconsiderare il ruolo dell’insegnante e la relazione con gli alunni, · ridefinire la classe come luogo di negoziazione di significati personali e sociali, · favorire la sperimentazione diretta e la riflessione che avvia ad una simbolizzazione non scissa dalla propria esperienza.Un contributo viene offerto da questo libro che accompagna riflessioni teoriche con indicazioni operative e percorsi didattici effettivamente sperimentati in classe.I temi presentati nell’indice evidenziano la complessità delle problematiche che possono essere toccate e valorizzate attraver
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