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Recensioni Il compagno

Il compagno di Cesare Pavese
Recensioni: 4/5
Al contrario dell'ingegnere Stefano de Il carcere o del professor Corrado de La casa in collina, il protagonista de Il compagno non è un intellettuale. Qui Pavese immagina un giovanotto piccolo-borghese, scioperato e incolto, messo di fronte alle proprie responsabilità. Pablo, chiamato così perché suona la chitarra, vive a Torino, la città in cui è nato, ma soffre il disagio esistenziale di un'epoca, tra la guerra di Spagna e la Seconda guerra Mondiale, in cui il regime fascista continua a perdere presa sul popolo e quel consenso entusiasta che era stato fonte di sicurezza inizia a creparsi. Pablo cerca di chiudere gli spiragli, di colmare quelle mancanze ideologiche che causano spaesamento e disagio. Lascia Torino alla volta di Roma, e qui, nella confusione, s'inventa una disciplina, per tornare alla città natale più motivato e deciso a fare effettivamente qualcosa. Il compagno non è il miglior libro di Pavese ma uno dei più commoventi, lo stesso autore ne Il mestiere di vivere lo riconosce, parlandone con vibrante compostezza : "8 ottobre 1948. Riletto, ad apertura di pagina, pezzo del Compagno. Effetto di toccare un filo di corrente. C'è una tensione superiore al normale, folle, uno slancio continuamente bloccato. Un ansare.")
3,8/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Leopoldo Roman
Recensioni: 4/5

Pennella alla perfezione i suoi personaggi grazie a dei dialoghi sferzanti, incisivi, attuali. Descrive prima Torino, poi Genova ed infine Roma con modernità ed efficacia. Sembra di essere lì. Con Pablo ci sta anche una bella storia, che non guasta. Chiaro l'influsso di Hemingway e Faulkner. Certe situazioni mi ricordano "On the road" di Jack Kerouac, pubblicato l'anno dopo della morte di Pavese.

sandro landonio
Recensioni: 2/5

Per buona parte del libro si rimane in attesa, con la scrittura di Pavese che é lenta e sinuosa e Pablo che non risulta un proletario molto credibile. Solo verso la fine la trama si anima. La fede nelle idee comuniste rinnovatrici risulta un pò datata, ma é interessante questa testimonianza dei sentimenti d'incertezza e di trepidazione della società italiana nel periodo fra guerra civile spagnola e seconda guerra mondiale.

Vis
Recensioni: 3/5

So che è considerato blasfemo non dare pieno punteggio a Pavese, però francamente mi aspettavo qualcosa di più. La trama si poteva sviluppare meglio, il tema del fascismo è trattato solo alla fine e in maniera molto scarna. Neanche il linguaggio mi sembra curatissimo, nel neorealismo c'è di meglio. Mi dispiace quasi non dare un buon voto, ma uno intermedio. Buona l'introspezione naturalmente.

Giuseppe Guarino
Recensioni: 5/5

Bellissimo, il primo libro letto di Pavese. Mi ha innamorato.

Cristiano
Recensioni: 5/5

Pavese è uno degli autori più importanti del Novecento, e questo romanzo credo sia tra quelli che più lo rappresentano e che più sono affascinanti da leggere. E' incredibile come l'autore porta alla luce un po' alla volta, pagina dopo pagina, l'esistenza e tutte le problematiche connesse del personaggio Pablo.

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