Chi ha ucciso Silvio Berlusconi

Romanzo del 2005, che narra le vicende di un neo-laureato disoccupato e poi occupato saltuariamente con retribuzioni da fame, che vive l'inferno del precariato, cagionato da norme, (vedi il co.co.co.) volute dal centro-sinistra alla fine degli anni '90 e rinforzate dalla destra berlusconiana al potere i primi anni del nuovo millennio. Romanzo coraggioso poichè l'autore, -la cui scrittura piana e lineare, ma non banale, rende scorrevolissima la lettura,- ipotizza che il protagonista aderisca a cellule di tipo terroristico, spinto dal suo disagio economico-sociale. Finale a (doppia) sorpresa. All'uscita, grosse polemiche per il titolo non "politicamente corretto"... e non solo. Assai consigliata la lettura.

L'idea del romanzo non è malvagia, ma la narrazione m'ha deluso. I dialoghi hanno poco di spontaneo e risultano pesanti; forse perchè gli stessi personaggi sanno molto di stereotipo, soprattutto non si capiscono granchè le motivazioni che sono alla base dei loro comportamenti. Ho avuto l'idea di una trama costruita a tavolino seguendo certe labili tracce sociali attuali, magari prendendo spunti da fatti veri, ma sembra mancare una vera anima.

carino, non male come libro..è scorrevole e si legge bene