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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 1996
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Disco uscito nel 1978, poco prima del batterista Keith Moon. Un classico del rock.
Da rivalutare. Ultimo disco prima della scomparsa del batterista Keith Moon. La voce di Roger Daltrey è un'iradiddio.
Mentre molti dei grandi gruppi rock dei seventies da una parte ammiccano alla disco-music e dall’altra vengono contestati dai punk, gli Who sono gli unici a ricevere l’endorsement di Sex Pistols e co. e hanno giusto il tempo di pubblicare il nuovo disco che li ritrae in copertina con Keith Moon seduto su una sedia con scritto “NOT TO BE TAKEN AWAY”, che proprio il funambolico e folle batterista muore improvvisamente a causa degli eccessi da rockstar. Le canzoni che compongono il disco sono complesse (con grande uso di synth e archi), di ottimo livello e meravigliosamente interpretate dalla voce vigorosa ed espressiva di un Daltrey al top. Molti dei testi di Townshend rispecchiano il suo difficile rapporto con la composizione di canzoni e le aspettative del pubblico, concetti spesso usati come metafore della vita (New Song, Guitar And Pen, le accattivanti atmosfere jazzy di Music Must Change ed il saluto alla disco-music di Sister Disco). Ottimi anche i soliti contributi di John Entwistle (ben tre: Had Enough, 905 e Trick Of The Light con le sue tinte hard), ma il brano che entra nella storia della band è il singolo Who Are You, enigmatico dialogo probabilmente con Dio dalla struttura originale e potente che resiste a meraviglia a decenni di ascolti.
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