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Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
Da Tito Lucrezio Caro a Renan, da Feuerbach a Freud e poi Spinoza, Manzoni, Beethoven, Nietzsche, Leopardi, i suoi maestri sono pensatori, poeti, narratori, musicisti: una costellazione ampia che non esita a chiamare il suo pantheon, figure che hanno arricchito il suo percorso professionale e, insieme, la sua consapevolezza di cittadino.
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Ho da sempre profonda ammirazione intellettuale per quest'uomo, quindi aver letto un altro suo libro non è che la conseguenza naturale, per me. lo consiglio perché le persone che hanno davvero una grande cultura sono poche, ma lui è uno di questi.
Lettura super, lo stile impeccabile di Augias non può che essere molto apprezzato. Mi sono piaciute anche le riflessioni personali sui personaggi citati che, in un modo o nell'altro lo hanno accompagnato lungo il corso della vita professionale e personale. Si coglie davvero il diverso spessore rispetto al vivere di oggi. Lo consiglio vivamente.
Vorremmo tutti ritrovarci un po’ come Corrado Augias che nell’ultimo tratto di vita si può permettere uno sguardo retrospettivo cogliendo la giusta soddisfazione per i suoi talenti ben spesi, dal punto di vista umano e professionale. Più che un’autobiografia questo libro è un pretesto per riprendere e puntualizzare i temi storici e culturali che gli sono stati cari e per i quali vorrebbe essere ricordato, innanzi tutto dai propri familiari, come già si intuisce dalla dedica nella pagina d’apertura. Un po’ come faceva Piero Angela per le scienze, Augias prende uno spunto storico, politico o filosofico per poi allargarsi in un efficace approfondimento divulgativo in tono giornalistico. Dagli anni della guerra e dell’occupazione a quelli di Berlusconi, chi li ha vissuti può confrontarli con la propria stessa vita e ripensarli in parallelo all’esperienza dell’autore. Più complessa – ma anche più interessante per chi è già oltre la soglia della maturità della vita – la parte dedicata alla filosofia e alla religione, sempre da un punto di vista laico e anti-teologico. Un libro che merita la spesa: da leggere e anche da rileggere.
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