Compositore francese. Concertista, in un primo tempo, di viola e violino (era stato allievo, a Parigi, di Habeneck), soltanto con il Concerto per violino op. 20, eseguito da Sarasate nel 1874, cominciò a farsi conoscere e apprezzare come compositore, dopo lunghi anni di amarezze e delusioni. La Symphonie espagnole per violino – famosa per la felicità inventiva e la vivacità dei colori e dei motivi folcloristici – consacrò definitivamente, nel 1875, il successo del musicista. L'arte di L., elegante e raffinata, più che ai valori costruttivi, mira alla preziosità del particolare, secondo una tendenza tipica del romanticismo francese che culminerà in Debussy e Ravel; essa trova la sua più compiuta espressione nella produzione sinfonica e strumentale (i pezzi sinfonici, tra i quali, Divertissement, Allegro symphonique, Rhapsodie norvégienne, Scherzo, Sinfonia in sol minore; i concerti per violino, per violoncello, per pianoforte; i quintetti, quartetti, trii), ma raggiunge apprezzabili risultati anche nel campo teatrale con l'opera Le roi d'Ys che, rappresentata con successo nel 1888, è ancor oggi nel repertorio francese.