L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
«Ascesa e caduta di una rock band tra droga, sesso e voglia di farcela È l’ultimo romanzo dell’autore di “ Cloud Atlas” che mette in scena un viaggio psichedelico nella Swinging London» - Enrico Franceschini, Robinson
Siamo a Londra alla fine degli anni Sessanta. Quattro giovanissimi musicisti squattrinati si trovano per caso riuniti in un gruppo da un talent scout, per sostituire una band famosa che si è sciolta. Jasper alla chitarra, Griff alla batteria, Dean al basso e Elf, unica ragazza, alle tastiere decidono di suonare insieme, sono bravi, scrivono le loro canzoni e - dopo un esordio piuttosto confuso - entrano in sintonia. E se all'inizio si chiamano Way Out (visto che hanno salvato una serata buca), ben presto decidono di cambiare nome: saranno gli Utopia Avenue. Mentre le loro vite personali si complicano - Dean si mette nei guai con donne altrui e droghe psichedeliche, Jasper sembra rivivere vite passate, in particolare quella del suo avo Jakob de Zoet, Elf si perde in storie con uomini pessimi e scrive canzoni bellissime; l'unico che sembra solido è Griff, naturalmente - la loro carriera prende il volo, in una scena musicale straordinaria. Gli Utopia Avenue incontreranno i più grandi musicisti della storia, da Dylan a Cohen, dai Beatles a Bowie, mentre il mondo cambia per sempre. E da Londra, la band parte alla conquista dell'America. Da New York alla West Coast, tra feste pazze e un mare di soldi, i quattro ragazzi britannici sono in piena corsa. Mentre il grande orologiaio conta il ticchettio del tempo.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ritmi sostenuti, prosa elegante, una sbalorditiva caratterizzazione dei personaggi. Un grande affresco degli anni ’60. Semi di psicologia transgenerazionale. Rimandi mai banali agli altri romanzi dell’autore, a partire da Cloud Atlas, il più noto, che si concretizza nel passaggio dedicato a Luisa Rey. Titolazione dei capitoli che non si limita a richiamare le canzoni della band, ma ne introduce accuratamente genesi e sviluppo. Ma i veri punti forti del romanzo stanno altrove, secondo me. Nel saper proporre un romanzo ‘corale’, innanzitutto, che al contempo tiene sempre accese le luci sulle vicende – materiali e spirituali – di ogni singolo protagonista. La bravura di Mitchell sta nel saper gestire un meta spazio ‘corale’, che avanza leggiadro nella sua complessità anche quando fatti e canzoni transitano sulle singole storie, muovendo ciascun protagonista come fosse un unicum. Per non parlare della capacità di frammentare la narrazione con continui flashback, giocando sapientemente coi tempi, senza tuttavia mai ingenerare confusione o forzature in chi legge. Questo, grazie al continuo ricorso a ‘ganci’ di cui Mitchell, evidentemente, è un vero maestro. Ho chiacchierato con David Bowie sulla scaletta di un condominio di Denmark street, a Soho. Ho passato intere serate nei fumosi locali della Swinging London. Ho visto dal vivo uno dei primi concerti dei Pink Floyd, mentre a New York un giovanissimo Jackson Browne muoveva i primi passi nel mondo della musica. Sotto un tavolo, una volta, mi è parso perfino di scorgere John Lennon. Per dirla alla David Mitchell, rimpiango quella mattina di fine marzo, quando ho preso per la prima volta in mano questo libro. Provo invidia per il me stesso di allora, che si apprestava a questo lungo viaggio. Purtroppo, non si può tornare indietro, ma Utopia Avenue mi ha regalato qualche giornata da sogno. E questo resta. Uno dei più bei romanzi degli ultimi 20 anni.
I libri di Mitchell sono come piccole porzioni di un grande affresco, scatole dentro scatole. E oltre a questo sono fatte di personaggi di cui innamorarsi, alle cui storie appassionarsi. Come in altri testi anche qui emerge un'amarezza di fondo mitigata dalla consapevolezza che nulla e' davvero vano e ogni cosa produce un riverbero nel tempo e nello spazio. Il linguaggio e' ammaliante. La storia e' coinvolgente, l'immaginario si intreccia a storie e personaggi reali, tanto che ci si scopre a cercare inutilmente in rete la band e i protagonisti. David Mitchell non delude.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore