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Anno edizione: 2021
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Dalla polarizzazione politica e dei social media alla diffusione di teorie complottiste e di un senso di nostalgia per un passato migliore, Applebaum individua gli strumenti e le tattiche usate per raggiungere e affascinare quanti preferiscono un'unica voce al pluralismo democratico, in cammino verso il suo tramonto.
Nessuna vittoria politica è mai definitiva e nessuna élite – populista, liberale, aristocratica – domina per sempre. La storia di ogni grande civiltà include periodi culturalmente illuminati e altri di cupo dispotismo. Anche la nostra storia, un giorno, apparirà così
Nell'ultimo decennio il mondo è divenuto protagonista di mutamenti politici, economici e sociali sempre più rapidi, che stanno portando alla creazione di nuove realtà politiche volte a cambiare, o addirittura stravolgere, le regole della democrazia occidentale. Una nuova generazione di élite fautrici di idee illiberali e autoritarie sta ottenendo un crescente consenso tra le masse e, dunque, una maggiore influenza. Oltreoceano, la presidenza di Trump, con il suo «America First», ha infiammato gli animi dei suprematisti bianchi. Guardando all'Europa, Polonia e Ungheria sono oggi governate da due partiti apertamente autoritari. Nel Regno Unito, Boris Johnson si è fatto portavoce di una nostalgia «restauratrice» mirata a rovesciare le odierne istituzioni britanniche e a inculcare un sentimento anti-UE che ha condotto alla Brexit. L'aumento esponenziale della popolarità del partito nazionalista Vox in Spagna ha messo in allerta i più anziani, che avvertono nella sua retorica degli echi franchisti, un richiamo nazionalista da cui neanche l'Italia è immune. Partendo dalla propria esperienza personale – il lento ma inesorabile spostamento su posizioni decisamente reazionarie di amici che avevano a lungo condiviso i suoi stessi ideali di progresso e libertà –, Anne Applebaum ripercorre le tappe dell'ascesa di queste nuove élite del mondo occidentale, artefici di un'inquietante svolta politica, e riflette sugli aspetti che determinano la loro presa emotiva. Dalla polarizzazione politica e dei social media – ormai divenuti il luogo in cui la verità deve quotidianamente fare i conti con narrazioni false e tendenziose – alla diffusione di teorie complottiste e di un senso di nostalgia per un passato migliore, Applebaum individua gli strumenti e le tattiche usate per raggiungere e affascinare quanti preferiscono un'unica voce al pluralismo democratico, in cammino verso il suo tramonto. Ma, forte delle sue convinzioni, l'autrice ribadisce una verità innegabile: «Nessuna vittoria politica è mai definitiva e nessuna élite – populista, liberale, aristocratica – domina per sempre. La storia di ogni grande civiltà include periodi culturalmente illuminati e altri di cupo dispotismo. Anche la nostra storia, un giorno, apparirà così».Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
E' finalmente uscito in italiano con Mondadori il libro di Anne Applebaum "Il tramonto della democrazia. Il fallimento della politica e il fascino dell'autoritarismo": per me è un capolavoro che tutti dovrebbero leggere per capire l'oggi e saper affrontare il futuro neanche troppo lontano. Un libro breve ma intenso che con i suoi veloci ritratti riesce a mostrare in maniera acuta e puntuale come sia veramente facile passare da una democrazia a un autoritarismo. Il tutto disvelando la profonda umanità dei vari individui: intellettuali e giornalisti conservatori un tempo convinti anti comunisti e liberali che in questo oscuro periodo si sono convertiti o rivelati degli ammiratori dell'autoritarismo. I motivi che si trovano nel testo per questa loro scelta sono i più vari: per convinzione, per interesse, per vanità, per odio, per risentimento, per sentimento di rivalsa, per ambizione, per brama di potere... Ecco che un piccolo libro ci fa vedere in maniera cruda l'animo umano come può trasformarsi repentinamente e in parallelo come le nostre apparentemente solide democrazie siano in verità fragili e facilmente trasformabili in stati autoritari. Ma è anche un libro intimo perchè questi intellettuali e giornalisti erano anche amici dell'autrice e di suo marito e questi rapporti si frantumano di fronte ai cambiamenti politici. Ma l'autrice non trascura il ruolo centrale nelle svolte autoritarie del controllo dei media, della eliminazione dell'indipendenza della magistratura, dell'attacco e del discredito lanciato contro le istituzioni democratiche e del fondamentale apporto della diffusione delle fake news. Queste ultime sono diventate l'epicentro dell'operazione di picconamento delle democrazie occidentali e la stessa autrice e suo marito ne sono stati colpiti. Questa profonda analisi tocca paesi diversi: Polonia, Ungheria, usa, Gran Bretagna ecc e si basa sul punto di vista di una conservatrice liberale anti comunista convinta (anche quando i regimi comunisti esistevano
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