L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Godibilissimo volumetto leggibile in pochissime ore... Giovanni Pozzi guida il lettore fuori dal caos rumoroso della quotidianità, verso il silenzio; fuori dall'abbagliante miraggio della luce (di quella luce elettrica ed artificiale, che con la sua invadenza, impedisce di cogliere la dimensione notturna anche nei suoi aspetti belli, come il fulgore di un cielo stellato) verso una tenenebra che è non-tenebra, citando le parole della mistica Angela da Foligno riportate nel testo. Una piacevole lettura, ed un punto di vista alternativo rispetto all'ottundente rumorosità odierna. Un testo che è insieme ricerca speculativa e contemplazione... Consigliato anche nella versione e-book, comodissima!
Nel silenzio si trova Dio, nel soffio del vento e non nella tempesta. Gesu' cercava e pregava suo Padre lontano dalle folle e dal rumore. Un piccolo libro che e' un tesoro.
L'essere umano "è un'entità fatalmente duale, maschile e femminile, corporeo e spirituale, io e tu". Così affermava in un suo scritto del 2001, ora ripubblicato da Adelphi, Padre Giovanni Pozzi, illustre letterato e monaco ticinese, studioso di testi sacri e mistici. Ma al colloquio, al rumore, al confronto polemico, a tutto ciò che porta a confondersi nel pubblico, spesso è da preferire l'isolamento e il tacito raccoglimento. Quindi al silenzio, alla solitudine, alla contemplazione sono dedicati questi brevi e intensi contributi meditativi, che richiamano severamente il lettore alla necessità di "sottrarsi alla banalità quotidiana", nella ricerca di uno spazio interiore che sappia aprirsi alla riflessione, fuggendo il caos del molteplice "nell'anelito di giungere all'inseparabile". I "solitari in Dio" (gli eremiti, gli stilisti, i dendriti...) hanno cercato l'assoluto nella mortificazione sessuale, nel digiuno, nel deserto, convinti che nel rifiuto del mondo si celasse la risposta alla loro ansia spirituale. I monaci trovano nell'isolamento delle loro celle il rifugio dall'inquietudine e dal turbamento ("pax in cella, foris bella"), convinti che non si sale a Dio solo attraverso la scala di Giacobbe, ma anche scendendo nella tomba di se stessi. E quindi immergendosi nel silenzio, che è rinuncia all'imposizione di sé e insieme capacità di ascoltare e conservare la parola altrui. Parola che risulta tanto più preziosa e apprezzabile quando si presenta silenziosamente in un libro letto: "Amico discretissimo, il libro non è petulante, risponde solo se richiesto, non urge oltre quando gli si chiede una sosta. Colmo di parole, tace". Conquistare un silenzio che sappia farsi memoria, preghiera, contemplazione, in un itinerario dal buio alla luce: questa è la proposta di salvezza di Giovanni Pozzi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore