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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2022
Un thriller atipico. Un Robinson Crusoe ambientato nel cuore della provincia più desolata.
Manuel accoltella un poliziotto per autodifesa. Scappa e si nasconde in un paesino abbandonato. Lì sopravvive grazie a romanzi tascabili, vegetali che recupera nei dintorni e una piccola spesa fatta al Lidl, che suo zio ogni tanto gli invia. Manuel scopre così che quanto meno possiede, di tanto meno ha bisogno. “Gli schifosi” è un thriller atipico, un “Robinson Crusoe” ambientato nel cuore della provincia desolata, una nuova definizione del concetto di austerità. Una storia che ci fa domandare se le uniche persone sane non siano quelle consapevoli che la società è malata.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La vicenda è originale, ma il tono aulico con cui viene descritta è francamente pesante. Il finale dell'elemento thriller è troppo affrettato ma non è la scoperta di "come va a finire " il tema del libro. Peccato per lo stile troppo affettato da rendere stucchevole il tutto
Deludente, noiso, piatto, non decolla mai. Stile di scrittura semplice e lineare che non ti cattura.
Il racconto sembra più un “soggetto”, una bozza, una traccia sulla quale scrivere una storia che nel libro non c’è. Ti spiega quello che succede ma non te lo fa sentire ne vedere. E’ molto lineare, non ci sono salti temporali, variazioni di ritmo. La scrittura è pulita, limpida, asettica come fosse avvolta dalla pellicola domopak. A pagina 121 sembra finalmente decollare ma si imballa dopo qualche decina di pagine e ti prende la voglia di aiutarlo a spiccare il volo lanciandolo dalla finestra. Le ultime sette pagine non le ho ancora lette, non ho più la forza. Molto bella la confezione. Copertina rigida, bella carta, bella la grafica e il lettering di copertina.
Recensioni
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